Buon Natale!

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È passato un altro anno, e siamo arrivati nuovamente a Natale

Ho sentito quasi un mese fa che la Commissione europea aveva stilato una lista di termini da non usare per non toccare la suscettibilità di chi è di un’altra fede. A me, personalmente, non crea problema se qualcuno usa dei termini che non fanno parte della nostra cultura, della nostra lingua, e addirittura se qualcuno tifa a gran voce per una squadra avversaria della mia preferita. Da parte mia, assicuro che guidando terrò la corsia di destra, anche se questo mio comportamento potrebbe toccare la suscettibilità di coloro che guidano a sinistra, ma penso che così potrò evitare qualche incidente e il decurtamento di punti sulla mia patente. Comunque, gli episodi avvenuti nella storia coinvolgono anche le religioni, e quindi di questi avvenimenti si può parlare liberamente.

Ma soprattutto tra noi enigmisti, cerchiamo sempre di commentare i fatti, anche quelli che coinvolgono la religione, tenendo un tono pacato e senza voler escludere nessuno, ma semplicemente utilizzando le parole che troviamo sui vocabolari.

In questo ultimo anno mi hanno sorpreso due giochi che ho trovato in rete, e che vi propongo, composti il primo dal Ceck, e il secondo da Claude. Eccoli: “La cometa in cielo = ecco il mio Natale”; “Sotto l’albero di Natale = l’atteso dono: la libertà”. E ognuna delle due frasi è un anagramma: la prima parte ha le stesse lettere della seconda.

Se poi vogliamo leggere una poesia, Anacleto Bendazzi ne ha create molte, e con i versi che cito ora descrive la notte di Natale.

La poesia pel core = è colà al presepio:

là è il Creatore del = cielo e della terra.

La soave Genitrice = (o lei casta Vergine!)

sopra molesto = strame lo posò.

V’è talor = altrove

penuria = più nera?”.

Come si può facilmente controllare, in ogni verso la seconda parte è l’esatto anagramma della prima parte. C’è qualcuno che vuole migliorare l’opera di Bendazzi? Per chi invece non volesse rompersi la testa in questo periodo magico, ci sono solo i miei migliori auguri di un sereno Natale per tutti!

Giorgio Dendi