Calcoli mentali

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Ogni tanto mi si riappare sui vari social un filmato nel quale si presenta un modo di fare le moltiplicazioni diverso da quello nostro tradizionale, intitolato Moltiplicazioni cinesi

Non ho elementi per sapere se effettivamente in Cina si usi questo metodo per eseguire le moltiplicazioni, ma cerchiamo piuttosto di capire il meccanismo.
Dovendo eseguire, ad esempio, 21×13, basta tracciare due linee parallele, e poi una un po’ sotto (e queste indicheranno il numero 21). Incrociano le prime linee un’altra linea e poi, più avanti, altre tre (e queste indicheranno il numero 13). A questo punto contiamo le intersezioni, che sono 3 a destra, 7 al centro (fra quelle sopra e quelle sotto), 2 a sinistra, e quindi possiamo leggere 2, 7, 3, cioè 273, che è il risultato corretto della moltiplicazione.

Proseguendo con il filmato, si ha un esempio con due numeri di tre cifre, e anche in questo caso il risultato è corretto. Leggo sotto il filmato tanti commenti entusiastici, ma anche qualcuno che invita a provare ad eseguire la moltiplicazione 74×86, oppure 595×769, e ci si renderà presto conto che le linee tracciate sono davvero tante, e le intersezioni cominciano a diventare difficili da contare.

Ma una cosa non osservata da nessuno dei commentatori è che la moltiplicazione presentata è… proprio quella che già eseguiamo noi, ovviamente se facciamo i calcoli a mano, e non utilizziamo la calcolatrice. Se infatti proviamo a fare 21×13, il primo prodotto parziale è 21 e il secondo 63, e lungo una linea ci sono proprio 2 e 1 punti, mentre nell’altra 6 e 3. Ovviamente con il metodo insegnato nel filmato la moltiplicazione può venir eseguita anche da cui non sa le tabelline, ma si deve comunque fare attenzione ad eventuali riporti, se ci fossero più di 10 intersezioni.

Insomma, alla fine la matematica è sempre la stessa, ma si può vedere in tante sfaccettature diverse. È questo che cercheremo di dire anche a Castel San Pietro Terme, al Convegno Didattica della Matematica, per insegnanti, dove con il professor Bolondi di ForMath presenterò trucchi per riuscire a risolvere a mente dei calcoli non semplici. Certo, forse meglio che definirli trucchi sarebbe il caso di definirli teoremi, perché in matematica non capita nulla per caso, ma tutto è regolato da meccanismi che magari non abbiamo gli strumenti per dimostrare, ma che possiamo utilizzare per i nostri calcoli.

Questo è il fascino della matematica!

Giorgio Dendi