Campania, De Luca: “Bene il governo sull’abuso d’ufficio”

0
12
deluca
deluca

“È stata presentata una proposta di eliminazione dell’abuso in atto d’ufficio insieme ad altre misure – sono proposte e non ancora leggi – che riguardano il mondo della giustizia. Credo che sia importante e positiva l’iniziativa assunta dal governo”. Lo dice il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta su facebook.

“Nel caso dell’abuso in atto d’ufficio – ricorda il governatore – sono dieci anni che mi batto contro questa ipotesi di reato e la legge severino. Nel caso dell’abuso in atto d’ufficio abbiamo sentito che vi sono stati 5mila provvedimenti giudiziari aperti e 18 condanne. Il problema è parlare dei 5mila cittadini italiani, amministratori pubblici, governanti, che hanno visto la loro vita rovinata perché il livello di imbarbarimento del sistema giudiziario in italia è tale che un avviso di garanzia ti rovina l’esistenza. C’è un rapporto malato che si è costruito tra alcune procure e il mondo dell’informazione”.

“Credo che sia stata presa un’iniziativa importante da parte del governo – osserva De Luca -. Ovviamente è una proposta, dobbiamo vedere la sua conclusione a livello parlamentare”.

“Mi è capitato di ascoltare, anche ieri, qualche esponente del Pd, che è uno dei principali responsabili del disastro elettorale del Pd e che si è riciclato come sponsor di Schlein, parlare dei temi della giustizia con una supponenza davvero insopportabile”, aggiunge.

“Dobbiamo sapere – aggiunge ancora il governatore – che ci sono anomalie cresciute in questi anni che devono rientrare nell’alveo di un paese democratico e civile. Il tema della responsabilità civile di tutti è cancellato. Quello dell’abuso delle intercettazioni telefoniche è un tema cancellato. La pubblicazione senza mai una sanzione: non è stato mai sanzionato nessuno per avere rovinato la vita di persone pubblicando sui giornali, a puntate, intercettazioni telefoniche che nulla c’entravano con i procedimenti giudiziari. Un paese imbarbarito. Bene se si avvia un processo di riforma da portare a conclusione in maniera equilibrata e seria, senza logiche di vendetta ma risolvendo e cancellando le anomalie cresciute in questi anni”.