Carta di credito di Beppe Ghisolfi

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Tratto da “ Lessico Finanziario “ di Beppe Ghisolfi – ARAGNO Editore

È una carta plastificata, recante i tuoi dati, che ti permette di effettuare pagamenti senza il fastidio di portarti dietro il denaro contante. Per la sua praticità oggi è uno strumento molto utilizzato in tutto il mondo, anche per i pagamenti via internet. Permette di spendere o prelevare anche se non hai tutti i soldi necessari al momento in cui la utilizzi. Per questo si chiama carta di credito; perché la banca, di fatto, impresta dei soldi. Ce ne sono di vari tipi e con diversi limiti di spesa. Il totale di quanto hai speso ti verrà addebitato sul conto corrente, tutto insieme o a rate, il mese successivo a quello in cui hai fatto i pagamenti. La differenza rispetto al Bancomat sta proprio qui: mentre il Bancomat scala i tuoi pagamenti immediatamente dal conto corrente, nel caso della carta di credito la banca (o la società che l’ha emessa, cioè ad esempio Mastercard, Visa, American Express…) anticipa per te quei soldi, che poi si farà restituire il mese dopo. Non bisogna abusarne. Ricordati che i conti tornano sempre. Quello che spendi non torna più.
Per i giovani esistono le carte di credito prepagate. Si caricano, ogni volta che se ne ravvisa la necessità, con una somma a scelta e sono adatte agli acquisti su internet. In caso la perdessi o ti venisse rubata, devi telefonare immediatamente alla tua banca per bloccarne l’utilizzo.