Questa mattina abbiamo appreso che in Spagna si celebrerà il processo per accertare le responsabilità dell’incidente in cui tre anni e mezzo fa persero la vita sette studentesse italiane in Erasmus.
I genitori delle ragazze, dopo la tragedia, hanno vissuto la disperazione di non avere risposte, ma non si sono mai rassegnati e hanno condotto un’estenuante battaglia legale, promuovendo un’azione congiunta nei confronti della giustizia spagnola affinché il caso venisse riaperto.
Tramite interrogazioni e interpellanze parlamentari portate avanti insieme all’On. Boschi, in continuità con l’attenzione riposta sul caso dall’allora governo Renzi, abbiamo provato a supportare le famiglie in questa battaglia.
Dopo tre archiviazioni, finalmente la Corte d’Appello di Tarragona ha accolto l’ultimo ricorso: l’autista è accusato di omicidio colposo plurimo.
Dopo ben 43 mesi i genitori delle giovani vittime potranno avere giustizia: una logorante lentezza che – ci auguriamo – non venga più replicata. Occorre ora dare risposte concrete e fare in modo che una tragedia del genere non si ripeta.
