C’è anche l’aquilone

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Tra i miei ricordi scolastici delle elementari, c’è una lezione nella quale la maestra ci ha spiegato che in italiano c’è una parola che contiene tutte e cinque le vocali, senza ripetizioni. La conoscete? Questa parola è aiuole.

Durante la stessa lezione purtroppo c’è stata una piccola discussione fra la maestra, che ci spiegava che quanto detto da lei era scritto sul testo scolastico, e me, che insistevo a dire che pure la parola aquilone ha tutte le cinque vocali senza ripetizioni. In realtà entrambe le parole sono corrette, ma ce ne sono poi tante altre.

A studiare queste parole, che vengono definite panvocaliche, il primo è stato forse Adolfo Brignolo, circa un’ottantina di anni fa, seguito dallo scrittore e appassionato di giochi Giampaolo Dossena, che ha cominciato a catalogarle con un criterio valido.

Il metodo trovato da Dossena per classificare queste parole è stato quello di elencare come prima cosa gli anagrammi delle cinque vocali in ordine alfabetico, quindi partendo da AEIOU, AEIUO, AEOIU… finendo con UOIAE, UOIEA.

A questo punto, per ognuna delle 120 sequenze, bisognava trovare almeno una parola.

Attualmente il mio amico toscano Roberto Morassi si occupa di questa raccolta e continua a cercare di colmare le lacune nella tabella, poiché per alcune delle combinazioni ancora non sono state trovate parole corrispondenti. Se qualcuno vuole divertirsi, può aiutarsi anche con il vocabolario e cercare di riempire tutte le caselle vuote. Ovviamente, data la struttura delle parole italiane, tutte le combinazioni con la U come ultima vocale sono le più difficili da trovare, ammesso che ne esistano. Ci aiutano la cittadina sarda Decimomannu, il termine medico streptobacillus, il nome della banca Mediolanum.

Ma senza diventar matti, se andiamo a curiosare sul vocabolario, io penso che almeno ventiquattro parole panvocaliche le troveremo. E già nell’ultima frase che ho scritto ne ho inserite due: curiosare e ventiquattro. Comunque, tutti i campi di ricerca vanno bene: tra i numeri c’è anche tremilauno, tra le frazioni novequarti, fra i nomi Apuleio ma anche Aurelio ed Eurialo (uno l’anagramma dell’altro), fra i mezzi di trasporto gli autotreni e la funicolare, e tra i musicisti le contrappuntiste, e questo termine mi sembra sia il più lungo, così come aiuole è il più corto.

Giorgio Dendi