Certo che si ride per non piangere

0
58

Libero chiama Formigoni per difendere la sanità lombarda, Fontana e Gallera. Cioè, per intenderci, chiama un governatore condannato per corruzione proprio nella sanità, nonché a versare (insieme ad altri protagonisti) ben 47,5 milioni di euro per danno erariale, per fare un’arringa difensiva sulla sanità lombarda.

Il contenuto dell’articolo neanche vale la pena discuterlo. Dice che Fontana e Gallera non hanno alcuna responsabilità, ma che la colpa è di Sala, Gori e il governo Conte. E l’unica cosa su cui riflettere è la faccia tosta (ma davvero) di chi offende milioni di lombardi e italiani chiamando Formigoni a disquisire su questo tema. Non perché Formigoni non abbia diritto di parola in quanto cittadino. Ma perché dato che parliamo di una persona condannata per corruzione nella sanità lombarda, fargli arringare il pubblico di lettori che patisce, oggi, anche per sue scelte, è uno schiaffo, un insulto, una violenza ai cittadini.

L’ennesimo di un individuo che oggi avrebbe dovuto scegliere un dignitoso silenzio.

E l’ennesimo di un giornale che non perde occasione per passare limiti della decenza.

Leonardo Cecchi