CHAMBER MUSIC TRIESTE: LUNEDI’ 7 SETTEMBRE IN ANTEPRIMA

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TRIESTE – Settembre musicale nel segno della cameristica, a Trieste: lunedì 7 settembre appuntamento al Teatro Miela per la ripresa di “Playing”, la Stagione 2020 Chamber Music che a fine estate riparte con un evento scenico proposto in anteprima nazionale. “The young Beethoven. Il giovane Beethoven” titola infatti, nei 250 anni dalla nascita del grande compositore, la produzione a cura dello storico della musica Sandro Cappelletto, che firma testo e drammaturgia e in scena sarà voce narrante, con il pianista Marco Scolastra che restituirà al pubblico le sonorità della produzione giovanile di Beethoven, in un percorso attraverso pagine rare e sorprendenti del suo catalogo, tra prime conquiste e folgoranti anticipazioni del genio che verrà. “The young Beethoven” viene proposto in sostituzione dell’annunciato concerto con il Quartetto Savinio “Canto di ringraziamento”, sospeso per impedimenti tecnici sopraggiunti. Appuntamento lunedì al Teatro Miela, con doppia replica alle 18 e alle 20.30, Prevendite e biglietti presso TicketPoint Trieste – tel. 040 3498276. Dettagli e aggiornamenti sul sito www.acmtrioditrieste.it. Playing, Stagione 2020 dell’Associazione Chamber Music, è sostenuta dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e da Mibact, Comune di Trieste, Iniziativa Centro – Europea, Generali, Banca Mediolanum, Itas Assicurazioni, Suono Vivo – Padova e Zoogami.

Ampio e suggestivo il programma della serata, che prevede l’esecuzione della Bagatella in mi bemolle maggiore op. 33 n. 1 e Bagatella in mi bemolle maggiore op. 126 n. 6, delle Variazioni sopra una marcia di Dressler WoO 63, e ancora la Fuga a due voci WoO 31, il Rondò in do maggiore WoO 48, Kurfürstensonate in fa minore, Sonata in do maggiore, Sei Variazioni sul duetto “Nel cor più non mi sento” per chiudere con la Sonata in do maggiore op. 2 n. 3.

“The young Beethoven” ci proietterà negli anni giovanili dell’artista. Un ragazzo prodigio come Mozart? No, piuttosto un artista da cucciolo che ha già vista lunga e affilata. Potremo così ripercorrere i suoi lavori d’esordio a Bonn, il viaggio e gli studi a Vienna, la morte della madre, il ritorno nella città dove è nato, la definitiva partenza per la capitale dell’Impero. Il racconto di Sandro Cappelletto e il pianoforte di Marco Scolastra saranno guida per inoltrarci negli anni di affermazione e consacrazione del genio beethoveniano. Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Nel 2002, con Pietro Bria, dà alle stampe “Wagner o la musica degli affetti” (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 cura Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia (Marsilio). È autore di programmi radiofonici e televisivi (ha creato la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, realizza per Rai3 un film televisivo su Maurizio Pollini, ha scritto e condotto per Rai5 il programma “Inventare il tempo”). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani, tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Nel 2014 è uscito “Da straniero inizio il cammino – Schubert”, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore ha pubblicato “I quartetti per archi di Mozart”. “Le voci del violoncello” (ETS) è uscito nel 2017. Cura ed è Direttore scientifico del volume Musica, per la collana “Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero”” (Treccani, 2018). Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa.

Marco Scolastra ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Perugia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode, suona per importanti istituzioni musicali: Accademia Filarmonica Romana, Teatro Eliseo, Oratorio del Gonfalone, Auditorium Parco della Musica e Teatro dell’Opera di Roma; Teatro Regio di Parma; Auditorium dell’Orchestra “G. Verdi” di Milano; Teatro Comunale di Bologna; Festival dei Due Mondi di Spoleto; Ravello Festival; Teatro La Fenice di Venezia; “I concerti del Quirinale” in diretta RAI Radio3; Teatro di San Carlo e Associazione “A. Scarlatti” di Napoli; Associazione “B. Barattelli” di L’Aquila; Musei Vaticani; Teatro Massimo di Palermo; Serate Musicali di Milano; Conservatorio “P. I. Čajkovskij” di Mosca; Tonhalle di Zurigo; Konzerthaus di Berna; Istituto “F. Chopin” di Varsavia; Orchestre National du Capitole di Tolosa; Festival van

Vlaanderen in Belgio; Parlamento Europeo a Bruxelles; Musikverein di Vienna. Come solista ha suonato sotto la guida di importanti direttori d’orchestra: Yuri Bashmet (ISolisti di Mosca); Andrew Constantine (Nordwestdeutsche Philharmonie); Romano Gandolfi (Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano); Howard Griffits (Orchestra da Camera di Zurigo); Richard Hickox; Claudio Scimone (I Solisti Veneti); Lior Shambadal (Berliner Symphoniker); Giedrė Šlekytė (Wiener Concert-Verein); Carlo Boccadoro (Solisti Aquilani). Intensa la sua collaborazione con grandi attori come Sonia Bergamasco, Arnoldo Foà, Ugo Pagliai, Elio Pandolfi, Lucia Poli, Jerzy Radziwilowicz, Pamela Villoresi e con il drammaturgo Sandro Cappelletto,, scrittore e storico della musica,. Nel 2002, con Pietro Bria, ha datp alle stampe “Wagner o la musica degli affetti” (Franco Angeli), raccolta di riflessioni e interviste di Giuseppe Sinopoli, di cui nel 2006 ha curato ” Il mio Wagner – il racconto della Tetralogia” (Marsilio). È autore di programmi radiofonici e televisivi (ha creato la trasmissione di Rai-Radio Tre Momus, ha realizzato per Rai3 un film televisivo su Maurizio Pollini, ha scritto e condotto per Rai5 il programma “Inventare il tempo”). I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani tra i quali Claudio Ambrosini, Daniele Carnini, Luca Lombardi, Azio Corghi. Nel 2014 è uscito “Da straniero inizio il cammino – Schubert”, l’ultimo anno (Accademia Perosi), volume dedicato all’estremo periodo creativo di Schubert. Nel 2016 il Saggiatore ha pubblicato “I quartetti per archi di Mozart”. “Le voci del violoncello” (ETS) è uscito nel 2017. Cura ed è Direttore scientifico del volume Musica, per la collana “Il contributo dell’Italia alla storia del pensiero”” (Treccani, 2018). Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa.