Champions, Juve-Chelsea 1-0: Chiesa castiga i Blues

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La Juve concede il bis in Champions League e piazza un colpo importante per la classifica.

Nel secondo turno del Gruppo H la squadra di Allegri batte 1-0 il Chelsea e resta in vetta al girone a punteggio pieno. Allo Stadium nel primo tempo i Blues palleggiano meglio, ma le occasioni migliori le hanno i bianconeri in ripartenza. Nella ripresa Chiesa (46′) fredda subito Mendy e poi Bonucci & Co. difendono il risultato.
LA PARTITA
La Juve è tornata. Un passo alla volta, Allegri sta rimettendo in carreggiata i bianconeri riportando la compattezza del gruppo al centro del progetto. Compattezza che insieme al cinismo ha permesso alla Juve di conquistare tre punti pesantissimi col Chelsea in vista del passaggio del turno. Una vittoria di squadra, conquistata grazie a un lampo del migliore in campo e alla capacità di sapersi adattare e prendere le misure all’avversario. Merito di Allegri, che a gara in corso ha ridisegnato tatticamente la squadra facendo saltare il banco grazie a una ritrovata solidità difensiva, alla capacità di soffrire in mediana e alle ripartenze di Chiesa. Male invece Lukaku, osservato speciale allo Stadium e grande assente della serata.

Con Morata, Dybala e Ramsey fuori dai giochi, per il big match dello Stadium Allegri reinventa l’attacco. Davanti c’è Bernardeschi nel ruolo di falso nove con Cuadrado e Chiesa sugli esterni e Bentancur, Locatelli e Rabiot in mediana. Novità anche in difesa, dove De Ligt la spunta su Chiellini. Scelte a cui Tuchel, alle prese invece con le assenze di Kanté, Mount, James e Pulisic, risponde col solito 3-4-2-1 guidato da Havertz, Ziyech e Lukaku in attacco e da Jorginho e Kovacic a centrocampo. A buon ritmo la Juve parte aggressiva sul giropalla dei Blues e prova a non far ragionare il Chelsea. La manovra avvolgente degli uomini di Tuchel però è di grande qualità e il pressing bianconero va spesso a vuoto, prestando il fianco alle incursioni di Alonso e alle invenzioni di Ziyech tra le linee. Il primo tiro in porta è di Kovacic, ma il suo destro è debole. Poi ci prova Lukaku sugli sviluppi di un corner, ma Szczesny è attento. In mezzo un tentativo a vuoto di Bernardeschi. In pressione, il Chelsea prende in mano il match col possesso e la Juve si abbassa. Tema tattico che costringe Allegri a cambiare modulo e rivedere i piani. Con Cuadrado arretrato e Danilo più centrale in fase di non possesso, i bianconeri fanno densità al limite, chiudono gli spazi e puntano tutto sulle ripartenze. Mossa che concede subito due grandi chance alla Juve. La prima la spreca Rabiot sbagliando l’ultimo passaggio, la seconda invece Chiesa la spara a lato dopo un’incertezza di Kovacic a centrocampo.

Occasioni che consentono ai bianconeri di guadagnare metri in mediana con Locatelli e Bentancur e di sfruttare la velocità e gli spunti di Chiesa. Da una parte una punizione di Bernardeschi si stampa sulla barriera, poi Mendy esce bene su un altro calcio piazzato dal limite. Dall’altra invece Bonucci & Co. murano un tentativo in mischia di Thiago Silva.