Chi è contro l’Europa e il suo processo di integrazione è contro gli interessi dell’Italia

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Minaccia le famiglie, le imprese, i lavoratori e mina la rinascita e il futuro dei giovani italiani

Basta furbizie, e attenzione al ritorno di posizioni ambigue degne di una ‘Italietta’ che non ha futuro.
Il Partito Democratico in questi anni ha ricollocato di nuovo l’Italia in un ruolo di leadership europea.

Il Presidente Mario Draghi, cosciente di quanto sia strategico questo ruolo, nei giorni della formazione del Governo ha chiarito con grande nettezza quanto una scelta europeista del Governo significhi la condivisione della storia dell’integrazione europea e del futuro comune che ci attende.
Ha fatto bene Enrico Letta a ribadirlo in queste ore.

Come abbiamo fatto bene in passato a combattere a viso aperto e senza paura le follie secessioniste leghiste che volevano distruggere il nostro Paese. Se non ci fosse stato quell’impegno, oggi l’Italia forse non esisterebbe più. Soprattutto dopo la pandemia che ha confermato quanto sia importante non rimanere soli e alla vigilia della stagione delle riforme legate al next generation Eu, le ambiguità non possono che renderci più deboli.