E lo fanno con umiltà e senso civico, nel pieno rispetto delle regole democratiche e delle norme anti Covid.
E poi ci sono i facinorosi, quelli della protesta a tutti costi, cui non importa il senso di quello che si va a dire purché ci sia il pretesto per fare contestazione.
È successo ieri a Torino, in piazza Castello, dove durante una manifestazione pacifica organizzata dai rappresentanti di Alleanza delle Partite Iva, si è infiltrato un gruppo di negazionisti del Covid, tutti senza mascherina, con indosso una pettorina blu con la scritta “Human rights defender”.
Si avete capito bene, proprio questi manifestanti che ostentano la scritta “Difensori dei diritti umani” e intenti a rivendicare il loro assurdo diritto a non utilizzare la mascherina, si sono resi protagonisti della lesione del diritto alla salute degli altri.
Un ossimoro, una provocazione, un insulto a tutti quelli che in questo periodo stanno soffrendo perché hanno perso il lavoro, un familiare e altri diritti, quelli veri e inviolabili, quelli consacrati da anni di lotte e battaglie e messe nero su bianco dai nostri padri costituenti.
Tutto il resto è rivendicazione liberticida.
