Da autunno a estate il passo non è così breve, ma può esserlo se in mezzo c’è stata una pandemia che ha bloccato tutto per diversi mesi. Il Giro di Lombardia cambia pelle e soprattutto meteo, con la sua 114esima edizione che porta le due ruote a pedali sulle strade lombarde nei giorni più caldi dell’anno; tenendo conto di esodi vacanzieri e traffico impazzito, Rcs Sport è riuscita nella straordinaria impresa di ribaltare completamente il calendario ciclistico, dal momento che poco prima troviamo anche la Milano-Sanremo, migrata anch’essa da marzo all’8 agosto.
Una manifestazione importante a livello sportivo, ma dal grande valore simbolico, come anche la città da cui tutto partirà, Bergamo, per poi svilupparsi verso Nembro e Alzano: tutte zone tristemente passate alla cronaca per essere state colpite in maniera imponente dall’epidemia da Coronavirus, e che ora più che mai sono decise di voltare pagina.
Un percorso lungo, 243 chilometri, che porterà i partecipanti a tagliare il traguardo a Como, e che vedrà al suo via uno dei più grandi ciclisti italiani contemporanei, Vincenzo Nibali.
Quest’anno il Giro di Lombardia non chiuderà come di consueto la stagione ciclistica europea, ma la sua partenza il 15 di agosto è una prova di come tutto il movimento e la Lombardia siano volenterosi e desiderosi di ripartire più forti e convinti di prima.
