L’embrione, di un oviraptosauro, che gli scienziati stimano abbia almeno 66 milioni di anni, apre a nuovi collegamenti tra questi animali preistorici e i moderni volatili. Il fossile è stato rinvenuto in una posizione arricciata, simile a quella dei volatili prima di uscire dal guscio, e “questo indica che un simile comportamento nei moderni uccelli si è prima evoluto e originato tra i loro antenati dinosauri”, ha dichiarato lo scienziato, citato dall’Afp. Inoltre, è la prima volta che questo tipo di comportamento viene evidenziato nell’embrione di un dinosauro che non poteva volare.
Il fossile misura 27 centimetri, ed è stato scoperto nel 2000. Il reperto è stato conservato in magazzino per dieci anni, fino all’inizio dei lavori di costruzione del museo, quando sono stati avviati i lavori di catalogazione e il fossile ha attirato l’attenzione dei ricercatori, che hanno ipotizzato la presenza di un embrione al suo interno. “Gli embrioni di dinosauri sono tra i fossili più rari, e molti di loro sono incompleti e con le ossa disarticolate”, ha commentato Fion Waisum Ma, che è anche ricercatore presso l’Università di Birmingham”