Coassolo (To): una comunità in cui si vive bene!

0
96

Tra natura, tradizioni, artigianato ed arte

COASSOLO – Domenica 7 Aprile, il sindaco di questo piccolo comune posto in alto nelle pre-Alpi Graie, all’ingresso delle Valli di Lanzo, a nord di Torino, Guido Bonino – con tutta l’amministrazione comunale, la Pro loco, la sezione Ana degli alpini e le altre associazioni locali – ha compartecipato la “Passeggiata tra sentieri e frazioni – alla scoperta di chiesette, piloni e tanta natura – “. si tratta di una delle parecchie feste/proposte che nel corso dell’anno vengono offerte ai cittadini (1550 abitanti) ed ai molti forestieri che s’arrampicano volentieri da queste parti (742 m.) per la bella accoglienza ed il “buon vivere”.

Una ricca natura, questa, che in da qualche settimana si sta svegliando dopo la dormita invernale. Una camminata di 8 – 10 km a cui hanno partecipato oltre 150 persone di tutte le età suddivisi in cinque gruppi che, dopo una colazione nella struttura ricettiva “Lou Scagn” hanno “sorseggiato” profumi di fiori, fotografato vasti prati colorati, ammirato chiesette e piloni votivi, anche molto vecchi, e si sono quindi “ristorati” nei vari punti attrezzati per la calcolata sosta.

Con partenza da piazza san Pietro ed arrivo nella piazza del capoluogo i partecipanti hanno poi potuto comodamente pranzare in uno dei tre ristoranti locali che, a prezzo convenzionato (20 euro), hanno potuto degustare le specialità locali nella trattoria Castiun, o nei ristorante della Valle e Colorado.

Molto seguite le ricche e varie proposte del pomeriggio: visite guidate alla parrocchiale, intrattenimento musicale, mostra d’arte e mercatino, in piazza, oltre alle esposizioni di artigianato locale (legno lavorato in prevalenza.)

La parrocchiale dedicata a San Nicolao risalente a metà del ‘500, monumento nazionale, ha una bella facciata juvarriana (1750) e con l’adiacente piazzetta è il centro di aggregazione e d’incontro di tutta la comunità nei giorni di festa. Nella storia di questa chiesa troviamo una particolarità: dal ‘700 a circa metà ‘900 è stata di proprietà comunale, che ha quindi dovuto provvedere a tutte le relative spese.

Al suo interno segnaliamo un bel quadro, su legno, attribuito (non ufficialmente) a quel Gerolamo Giovanone (Vercelli, 1490-1555) che si formò alla bottega dello Spanzotti e poi seguì le orme e lo stile dei due Ferrari: Defendente prima e Gaudenzio poi. Una curiosità: si dice che nei sotterranei di san Nicolao vi siano sepolti parroci (e suore?) assisi su sedie. Cosa che ha permesso una discreta conservazione degli scheletri/mummie …come ad Urbania o ai Cappuccini di Palermo.

I tanti e bei pezzi di artigianato locale del legno che abbiamo visto esposti sui banchetti affondano le loro radici nell’antica tradizione dei taglialegna coassolesi, che ha visto far nascere  nel 1987 il primo Campionato nazionale dei boscaioli di cui Coassolo vinse le due edizioni del 2007 e 2008; ultima edizione conosciuta di questa originale sfida è stata quella del 3 e 4 agosto 2019; ci si augura che questa tradizione riprenda anche in “anni moderni” a tutela del ricordo di un passato in cui vissero i nostri padri ed i nostri nonni con molta fatica; …come la quasi oggi dimenticata – ma in anni passati molto nota in tutta la regione – “Sagra della mela”!

I banchetti delle produzioni locali hanno offerto anche il meglio della “natura commestibile”: vari tipi di formaggi, “in primis” la famosa “toma”, burro, miele, essenze, salumi, pane …con gradite degustazioni di qualità …mentre i suonatori locali (Coassolo ha anche una centenaria banda musicale) allietavano i presenti con arie molto orecchiabili.

La mostra pittorica originalmente allestita sui gradini di accesso alla chiesa è stata proposta dalla pittrice internazionale, la coassolese Laura Antonietti (dopo la Corea in questi mesi espone, richiesta, a Buenos Aires e New York per le sue creazioni su plexiglas) da anni una prima attrice anche nell’arte locale delle Valli. In essa figuravano pure alcune altrettanto belle e nuove opere di Stefania Carollo e di altri.

Personalmente abbiamo molto apprezzato, tra l’altro, l’equilibrato, l’armonico, il solido e colorato salire dalla piazzetta in su, verso “l’oasi alpina degli alpini”, posta in alto dietro san Nicolao, che porta al “sembra altissimo ma non lo è…“ campanile, in cui simboli, segni e detti di questa gloriosa associazione, l’Ana, di cui va fiera, meritatamente, incorniciano un angolo di pace e di ristoro (c’è anche una panca in pietra) dove pure bimbi birichinamente vivaci possono felicemente divertirsi in sicurezza, tra le luminose e resistentissime agli eventi, installazioni, della stessa Antonietti che con i loro vivaci colori sembrano competere nel dispensare intorno positività in questa primavera con le inarrivabili cromie dei fiori della natura.

Un plauso a chi o, meglio, a coloro che hanno ideato e progettato e poi realizzato questo piccolo, felice paradiso di Coassolo.

Un grazie a Laura, Gessica, Alice e suo marito e a Guido, per il gradito invito, le foto scattate e le “info” ricevute, senza i quali il pezzo sarebbe stato meno interessante e del tutto incompleto.

Nella foto: “Un gruppetto di abitanti locali con turisti, in un esterno” (gradini di san Nicolao) tra i quadri della sua mostra, Alpi Graie, ed una delle sue ultime creazioni: un Fuori Cornice con fiori “spatolati non pittati!”, di Laura Antonietti. Se qualcuno volesse approfondire: www.lauraantonietti.it

Franco Cortese Notizie in un click