Code sull’autostrada A5: Regione Valle d’Aosta chiede di partecipare al Comitato operativo viabilità della Prefettura di Torino

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Giunta regionale incontra Celva, Chambre e associazioni imprenditoriali e di categoria: mobilitazione per scongiurare collasso viabilità internazionale che transita in Valle d’Aosta

La richiesta di un coinvolgimento delle istituzioni valdostane nel Comitato operativo viabilità (Cov) della Prefettura di Torino per individuare con urgenza soluzioni tecniche che possano ridurre i forti disagi alla circolazione nel tratto di autostrada A5 causati dal cantiere nello svincolo per la bretella Ivrea-Santhià: è quanto è emerso oggi nel corso del Comitato operativo per la viabilità della Valle d’Aosta al quale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti delle forze dell’ordine, della società concessionaria Sav, di Trenitalia e delle strutture regionali interessate e il Sindaco di Pont-Saint-Martin.

“Attraverso la nostra presenza al Cov di Torino – spiega il presidente della Regione Renzo Testolin – vorremmo sensibilizzare i soggetti coinvolti riguardo a nuove proposte tecniche che dovrebbero aumentare la fluidità del traffico, valutando la possibilità di rimozione delle barriere New Jersey che hanno lo scopo di impedire il transito dei mezzi pesanti, ma che generano il rallentamento da cui hanno origine le code”.

Dopo il Comitato operativo per la viabilità della Valle d’Aosta, il Presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, hanno successivamente incontrato, assieme alla Giunta, il Presidente del Celva, Alex Micheletto, i rappresentanti della Chambre valdôtaine, delle associazioni imprenditoriali e di categoria valdostane e delle società concessionarie dei trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo.

“Sui pesanti disagi generati da un problema tecnico-amministrativo nato nel tratto autostradale di competenza piemontese – spiega il Presidente della Regione Renzo Testolin – l’attenzione del Governo regionale è massima già da alcuni mesi. Abbiamo sollecitato più volte il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società Ativa a trovare una composizione della loro controversia.

Le modifiche tecniche individuate, sebbene abbiamo attenuato i disagi nei giorni di venerdì e sabato, non hanno funzionato la domenica.

Ora è necessario che si lavori intensamente tutti insieme, anche attraverso una mobilitazione di tutti i portatori di interessi, per chiedere al Ministero una soluzione che eviti il collasso della viabilità internazionale che costituisce un valore aggiunto al quale non solo la Valle d’Aosta ma anche l’intero sistema economico nazionale non può rinunciare”.

Secondo il Presidente Testolin “le preoccupazioni di tutti i soggetti che si sono riuniti oggi riguardano le ripercussioni sul turismo, sull’economia, sulla possibilità di mobilità dei valdostani e degli ospiti e, infine, sull’agibilità dei servizi di soccorso pubblico che potrebbero essere pericolosamente ostacolati dagli imbottigliamenti sull’autostrada, sulla strada statale 26 e sulla viabilità interna dei paesi della bassa Valle, in primis Pont-Saint-Martin”.