Commercio e artigianato in città devono rifiorire, proprio come Roma

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gualtieri

Negli ultimi 10 anni a Roma è proseguito un impoverimento delle attività storiche e uno slittamento verso modelli di scarsa qualità di commercio, legate a un turismo “mordi&fuggi”

 Commercio e artigianato, che già attraversavano un passaggio complicato a causa dei cambiamenti tecnologici, ora sono stati ulteriormente danneggiati in maniera pesante dalla pandemia. Senza considerare la scarsa attenzione dell’attuale Giunta verso queste fondamentali attività che invece meritano cura e attenzione.
Noi proponiamo una strategia nuova di rilancio di queste preziose risorse della Capitale. Il commercio e l’artigianato sono l’economia ‘di prossimità’ di Roma, un pezzo fondamentale della nostra vita economica e un perno della nostra organizzazione sociale: dalle piccole attività di vicinato presenti nei quartieri alla relazione stretta con il turismo, agli insediamenti di antichi mestieri.
Vogliamo rafforzare la sostenibilità, l’innovazione e la creatività degli esercizi commerciali e artigiani, elevando la qualità dei prodotti, premiando la professionalità, aumentando le sinergie e le reti del sistema, la tutela della qualità del commercio e infine garantendo equilibrio tra grande distribuzione e negozi di vicinato.
Per questo approveremo subito le nuove regolamentazioni sulle somministrazioni, sulle attività in Città storica e per la definizione dei distretti commerciali ed artigiani. Valorizzeremo le attività storiche, l’artigianato artistico e del mercato di Porta Portese e lanceremo iniziative per l’acquisto e la valorizzazione di luoghi inattivi, con affitti a prezzo calmierato per le attività artigianali. Faremo questo e molto altro, insieme.

Roberto Gualtieri