Commissione soddisfatta per l’accordo politico su Erasmus+

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Programma Erasmus+: Commissione soddisfatta per l’accordo politico su Erasmus+

La Commissione ha accolto con favore l’accordo politico raggiunto oggi tra il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’UE sul nuovo programma Erasmus+ (2021-2027). Si sono appena conclusi i negoziati in sede di trilogo e si attende l’approvazione finale dei testi giuridici da parte del Parlamento europeo e del Consiglio.

Il vicepresidente Margaritis Schinas, responsabile per la promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: “Erasmus è il programma europeo più iconico, il nostro fiore all’occhiello. Le generazioni Erasmus rappresentano la quintessenza dello stile di vita europeo. Unità nella diversità, solidarietà, mobilità, sostegno a un’Europa intesa come spazio di pace, libertà e opportunità. Con l’accordo odierno siamo pronti per le prossime e più nutrite generazioni Erasmus.”

Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Accolgo con favore la notizia dell’accordo politico sul nuovo programma Erasmus+, che è uno dei nostri programmi faro. Negli ultimi tre decenni la partecipazione a Erasmus+ ha dato slancio allo sviluppo personale, sociale e professionale di oltre 10 milioni di persone, quasi la metà delle quali ha partecipato al programma negli anni dal 2014 al 2020. Con una dotazione di bilancio quasi raddoppiata per il prossimo periodo di programmazione, ora lavoreremo per raggiungere altri 10 milioni di persone nei prossimi 7 anni.”

Erasmus+ è una vera e propria storia di successo europea, immancabilmente giudicata una delle iniziative più riuscite dell’UE. Dal suo avvio nel 1987 il programma è stato notevolmente ampliato e comprende ora tutti i settori dell’istruzione e della formazione: istruzione e cura della prima infanzia, istruzione scolastica, istruzione e formazione professionale, istruzione superiore e istruzione degli adulti. Sostiene la cooperazione nel campo delle politiche per la gioventù e promuove la partecipazione allo sport.

Il nuovo programma, forte di un bilancio di 26 miliardi di €, 24,5 dei quali a prezzi correnti con un’integrazione aggiuntiva di 1,7 miliardi di € a prezzi del 2018, sarà non solo più inclusivo e innovativo ma anche più digitale e più verde. Sarà uno strumento fondamentale per realizzare lo Spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 e per mobilitare il mondo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport a favore di una ripresa rapida e della crescita futura. Offrirà molte nuove opportunità agli studenti europei: grazie a maggiore accessibilità e formati di mobilità più flessibili, darà opportunità a categorie più diversificate di studenti, compresi quelli che hanno minori occasioni e gli allievi delle scuole, ora previsti dall’azione per la mobilità. Offrirà nuove opportunità di cooperazione, stimolando l’innovazione nella progettazione dei piani di studio e nelle pratiche di apprendimento e insegnamento, oltre a promuovere competenze verdi e digitali. Sosterrà anche nuove iniziative faro, quali le “Università europee”, le accademie degli insegnanti Erasmus, i centri di eccellenza professionale e DiscoverEU.

Prossime tappe

Il 10 novembre 2020 il Parlamento europeo, gli Stati membri in sede di Consiglio e la Commissione hanno raggiunto un accordo politico sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE e sullo strumento NextGeneration EU. Prossima tappa: è urgente l’adozione, come testo legislativo, del pacchetto QFQ accompagnata dalla ratifica della decisione sulle risorse proprie.

Una volta adottato, il bilancio a lungo termine dell’UE, associato all’iniziativa NextGeneration EU, strumento temporaneo concepito per stimolare la ripresa europea, costituirà il più grande pacchetto di incentivi mai finanziato dal bilancio dell’UE. Un importo totale di 1 800 miliardi di €* contribuirà alla ricostruzione dell’Europa post-COVID-19: sarà un’Europa più verde, più digitale e più resiliente.

* A prezzi del 2018.