Con il Decreto Fiscale approvato colpiamo la grande evasione

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Tempi duri per chi ha avidità senza limiti.
Pensate a questa storia scoperta ieri dalla Guardia di Finanza.

“Sisma-2016 Ricevono soldi pubblici, dichiarano zero, poi falliscono e con i soldi evasi acquistano 51 lingotti doro usando i fondi per l’accoglienza.
Scoperta frode da1,5 milioni di euro di soldi pubblici intascati dagli albergatori.”

Per colpire questo tipo di odiose truffe, abbiamo aumentato le pene per alcuni reati tributari a partire dalla dichiarazione fraudolenta, la cui pena massima sale a 8 anni.
Non è giustizialismo o stato di polizia, come dice qualcuno, ma certezza della pena e lotta a chi sottrae al fisco somme enormi, perché verrà toccato dal carcere chi evade almeno 100.000 euro per singola imposta.
Stiamo parlando di chi fattura milioni di euro e di chi si fa aiutare dai grandi studi tributari per inserirsi nelle pieghe delle legge italiana.
L’estensione della confisca per sproporzione per chi evade oltre 200.000 euro è un atto concreto e allo stesso tempo fortemente simbolico, visto che fino a ieri riguardava solo pochissimi reati, fra cui quelli di mafia.
Significa che a chi possiede patrimoni giganteschi, non giustificati dal reddito dichiarato, lo Stato può confiscarne una parte, a meno che il proprietario non riesca a giustificare la differenza tra patrimonio e reddito.