Con il voto favorevole del Senato

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E’ entrata in vigore la legge delega per la riforma del processo penale

Condizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da rispettare entro il 2021 per ricevere la prima tranche di finanziamenti dall’Europa.
La legge soddisfa tutte le condizioni concordate con Bruxelles in fase di stesura del Piano, il che suggerisce che la Commissione Europea la valuterà positivamente. Tuttavia, il giudizio positivo della Commissione dice poco sulla qualità complessiva della riforma. Le condizioni da rispettare (e che la legge soddisfa) sono infatti definite in maniera generica, lasciando quindi ampia discrezionalità sulle modalità di realizzazione.
La qualità effettiva della riforma verrà invece valutata soltanto nel 2026, quando la Commissione avrà modo di verificare se l’obiettivo di riduzione del 25% della durata dei processi penali sarà stato raggiunto o meno. I tempi di valutazione hanno questa attesa poiché la riforma diventerà pienamente operativa soltanto a inizio 2024, ossia dopo che saranno entrati in vigore anche i connessi decreti delegati (2022) e attuativi (2023).