Conte, il MES e la coppia neofascista

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Conte non è un cialtrone politicante di professione, con lui Salvini e la Meloni cascano male. Se sparano menzogne infamanti, Conte reagisce come si conviene ad un cittadino perbene che ha una reputazione da difendere. Non solo per orgoglio, ma anche perché quando finirà il suo servizio nel palazzo, Conte avrà bisogno della sua reputazione per guadagnarsi da vivere. Problema che Salvini e la Meloni non hanno visto che di professione fanno i poltronisti politici e possono quindi aprire tranquillamente la bocca e dargli fiato nella speranza che quei fessi dei cittadini abbocchino. Sulla storia del MES la nuova coppia neofascista nostrana Salvini-Meloni ha mostrato al paese di che pasta è fatta. Violenta e aggressiva. Pur di conquistare i pieni poteri sono disposti a tutto. Sul MES hanno piantato una cagnara impressionante sul nulla. E tutto al solo scopo di minare la credibilità di Conte e quindi di tutto il governo. Hanno addirittura accusato Conte di “altro tradimento” e di aver firmato il MES di nascosto e per “interessi personali”. Accuse gravi che rivolte a Giuseppe Conte fanno davvero ridere i polli, ma che rivelano una strategia politica di sfondamento della coppia neofascista. Per ottenere i pieni poteri, puntano allo scalpo del Presidente del Consiglio reo di averle già suonate a Salvini in occasione del colpo di mano tentato in agosto e reo di essere gradito agli italiani. Una strategia che prevede lo “spargimento di notizie allarmistiche e palesemente false” – come dice lo stesso Conte – allo scopo di scatenare il panico e quindi il malcontento. Per sfortuna della nuova coppia neofascista Salvini-Meloni, Giuseppe Conte non solo è una persona specchiata, ma a differenza loro è competente e studia le carte e di calpestare le istituzioni o tramare alle spalle dei cittadini non gli passa neanche per l’anticamera del cervello. Certe porcherie in Italia le hanno sempre fatte i politici di professione, quelli che hanno speso la loro esistenza a mungere la mammella dello stato passando da una poltrona all’altra e che pur di stare a galla si son inventati ogni porcheria. Conte viene da un altro background, quello dei cittadini perbene, quello dei professionisti seri e in aula rigetta con decisione il fango al mittente. Fango che rischia però di essere solo l’antipasto. Più passa il tempo, più la nuova coppia neofascista nostrana Salvini-Meloni si mostra assatanata. Vogliono i pieni poteri e li vogliono in fretta. Evidentemente si stanno rendendo conto che il vento sta cambiando e quello neofascista sta perdendo forza ed appeal. I cittadini si stanno capendo del pericolo di finire in certe mani e del vicolo cieco in cui il neofascismo nostrano rischia di portare l’Italia. Isolata, odiata, chiusa. Il mondo si sta dirigendo verso un assetto continentale che piaccia o meno e quei trogloditi vorrebbero farci tornare al nazionalismo e al bigottismo del secolo scorso. Tutti i problemi principali della nostra epoca hanno natura globale. Dall’immigrazione, alla crisi economica, all’ambiente, al terrorismo. E solo globalmente possono essere affrontati. Tornare al nazionalismo sarebbe un suicidio storico senza senso. Un suicidio da evitare a tutti i costi e Giuseppe Conte è oggi il migliore Premier possibile per arginare la nuova coppia neofascista nostrana. Non un cialtrone politicante di professione, ma un cittadino competente e perbene al servizio del paese e del bene comune.                                                                                                                               di tommaso merlo