Coronavirus, Alitalia verso la nazionalizzazione

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Alitalia, la compagnia di bandiera italiana, verrà molto probabilmente nazionalizzata per scongiurarne il totale fallimento. 4mila dipendenti andranno in cigs e serviranno molti fondi per risollevarla.

Come salvare la compagnia di bandiera Alitalia al tempo di Covid-19 se già prima era una società tecnicamente fallita?

Ebbene allo studio del governo l’ipotesi di nazionalizzare Alitalia se il 18 marzo non si dovessero presentare cordate disponibili a rilevare la compagnia di bandiera. E vista la situazione generale nell’aviazione mondiale, chi mai si sognerebbe in questo momento così drammatico per tutti di acquisire un’azienda per giunta in fallimento?

Dopo essere stata usata come bancomat, Alitalia torna – anche se non era mai davvero andata via – nel pieno controllo della Stato italiano con una newco.

L’annuncio potrebbe arrivare già quest’oggi con l’atteso decreto straordinario che contiene aiuti economici all’Italia in questa assurda situazione scatenata da un nemico invisibile.

Quanto sul piatto? Solo Alitalia potrebbe aver bisogno di almeno un miliardo di euro.
In cigs quasi 4mila dipendenti Alitalia

A conti fatti Alitalia potrebbe mettere in cassa integrazione speciale quasi 4mila dipendenti. Perché lo scenario più pessimista prevede che fino a ottobre non si riesca a ristabilire la totale operatività dei voli.

Il problema, anche dopo, sarà riempire di turisti gli aerei in uno scenario che si è enormemente complicato a livello globale. Non è più l’Italia a non essere accettata dal resto del mondo, è quasi il mondo intero ad avere problemi con la pandemia.

Chi vorrà volare con chi e verso dove?