Coronavirus: da domani la Polizia di Roma Capitale fermerà tutte le vetture

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“Devono essere fermati tutti i veicoli e non semplicemente a campione”. E’ quanto stabiliscono le nuove disposizioni di servizio per la Polizia di Roma Capitale, diffusi a tutti i gruppi sul territorio, che saranno operative “a partire da questo fine settimana” e “fino a nuova diversa disposizione. I veicoli devono essere tutti accodati e sottoposti al controllo, la eventuale fila di vetture deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità per la sicurezza della circolazione”, si legge nella circolare. Inoltre le pattuglie in servizio dovranno diffondere con l’altoparlante dell’auto il seguente messaggio: “Non uscite dalle vostre case se non per validi motivi come andare al lavoro, fare la spesa o assistere un familiare malato. I trasgressori saranno denunciati”. Verifiche anche su chi va a piedi “Si raccomanda fermezza nei controlli” degli “spostamenti a piedi”. Prevede questo la disposizione di servizio decisa oggi dal Comando generale della Polizia locale di Roma. Inoltre si prevedono maggiori verifiche nei parchi. “Esiste un preciso divieto di ingresso nei parchi ed anche l’esercizio di attività motoria deve essere svolta nel rispetto del distanziamento interpersonale ed evitando aggregazione di persone”, si legge nella disposizione di servizio. Finora 145mila controlli e 13 denunce ​Dall’8 marzo a ieri la Polizia Locale del Campidoglio ha effettuato circa 145mila controlli e fatto oltre 130 denunce. Lo comunica la sindaca Virginia Raggi su Twitter. “Tolleranza zero per chi non rispetta le disposizioni del Governo. Grazie agli agenti per il fondamentale lavoro in queste giornate delicate”. No weekend al mare “Non vorremmo che, complice il fine settimana e il bel tempo, i romani pensassero nel weekend di mettersi in macchina e andare a fare la scampagnata al mare. Allora sulle principali strade ci sarà questo presidio rafforzato”. Ha detto la sindaca Virginia Raggi. Raggi: “Così non funziona” La sindaca Raggi va al parco della Caffarella e si rende conto che c’è tanta gente fuori dalle proprie case. “Ci sono persone che corrono, attività ancora consentita, ma ce ne sono ancora troppe che passeggiano, prendono il sole, sono in giro con gli amici. Forse non è chiara la gravità della situazione: invito tutti a guardare le immagini di Bergamo, dove in questi giorni l’Esercito sta portando via le bare di chi ha contratto il Coronavirus, perché ormai nei cimiteri del luogo non c’è più posto. Le persone che si ammalano, voglio ricordarlo, spesso non possono essere ricoverate negli ospedali o in terapia intensiva, perché ormai il numero dei positivi è molto alto. Dobbiamo darci una regolata adesso, o progressivamente arriverà l’Esercito e verrà tolta anche la possibilità di fare jogging. Dobbiamo fermare questa pandemia. Dipende da noi. A chi non l’ha capito io non so più cosa dire. Stanno fioccando le denunce: ieri abbiamo denunciato alcune persone che erano andate a passeggiare come se nulla fosse. Non funziona così. Dobbiamo essere più rispettosi gli uni degli altri e soprattutto dobbiamo agire come una comunità che si deve proteggere e deve bloccare il contagio. State a casa, soprattutto per il bene delle persone fragili che devono essere protette”. A Fondi aumentano i casi, 50 totali e 760 in isolamento Aumentano i casi in provincia di Latina. “Rispetto alla giornata di ieri, si registrano quindici nuovi casi positivi, di cui undici trattati a domicilio. Si confermano le criticità dei Comuni di Fondi (+3 rispetto a ieri per 50 casi totali) e Latina (+ 5 rispetto a ieri per 34 casi totali)”. E la fotografia che emerge dal bollettino quotidiano dell’Asl di Latina. Da oggi il Comune di Fondi è zona rossa, non si può entrare o uscire senza autorizzazione. Questo a causa della “presenza di uno specifico cluster” che ha portato “il numero di pazienti in sorveglianza attiva a 192, mentre sono 760 in isolamento domiciliare”. Per questo l’Asl di Latina raccomanda ai cittadini del Comune di Fondi, dei comuni limitrofi e di tutta la provincia “di rispettare rigorosamente le disposizioni ministeriali in materia di mobilità delle persone, cercando di evitare di uscire dal proprio domicilio se non per i motivi specificati dalle stesse disposizioni (motivi di salute, lavoro o rientro al proprio domicilio/residenza)” D’Amato: nel Lazio 185 casi, 5 i decessi Aumentano i casi positivi al Coronavirus nel Lazio. Come spiegato dall’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù, “oggi registriamo un dato con una crescita importante legato anche ai casi delle 59 religiose risultate positive che fanno balzare a 185 i casi di positività e a oltre mille i casi totali”. D’Amato ha precisato che “in assenza di questa peculiarità il trend sarebbe stato di un incremento del 13% in linea con quello degli ultimi giorni. Sono rilevanti anche i dati dell’aumento dei guariti: 9 nelle ultime 24 ore e degli usciti dalla sorveglianza che sono 3.064. Da questa mattina – ha aggiunto – sono in consegna 12 mila mascherine alla Asl di Latina ed è stato dato mandato al Direttore Generale della Asl, come priorità, di seguire la situazione del comune di Fondi dove è stato avviato il monitoraggio tramite la rilevazione della temperatura alle persone in ingresso e in uscita dal Mercato ortofrutticolo”. Dunque screening per immagini tramite tac polmonare in raccordo con il Policlinico Universitario Campus Biomedico e predisposto un camper per eseguire tamponi a domicilio. Richiesta la massima collaborazione dalla Asl ai Medici di medicina generale. Nel corso della videoconferenza è stato ricordato che sono stati isolati due istituti di suore con un totale di 59 casi positivi. “Il primo Istituto è quello delle Figlie di San Camillo di via Anagnina a Grottaferrata dove sono risultate positive 40 suore e una di queste è ricoverata. Isolato anche l’istituto della congregazione delle suore Angeliche di San Paolo sulla via Casilina a Roma dove sono 19 i casi di positività registrati su 21 totali” ha commentato D’Amato.