Coronavirus, emendamento per accesso ad aiuti imprese artigiane

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Oggi a Udine si terrà un Consiglio Regionale straordinario, per portare in approvazione il DDL84, contenente le prime misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il Gruppo consiliare regionale dei Cittadini tramite i suoi consiglieri, Tiziano Centis e Simona Liguori, sottolinea la necessità di un approccio al disegno di legge in chiave di massima responsabilità.

“Questo non è il momento di concentrarsi sulle polemiche – hanno spiegato i consiglieri civici – bensì quello di affrontare con grande senso di responsabilità una misura urgente sulla quale c’è una grande aspettativa. Noi, dalle istituzioni, dobbiamo fare la nostra parte con la massima serietà per garantire loro una risposta tempestiva della politica regionale. Bisogna agire insieme e in forma unitaria, in questo senso riteniamo opportuno l’istituzione di un tavolo di consultazione unitario permanente al quale far partecipare tutti i gruppi politici rappresentati in Consiglio regionale”.

Il Gruppo dei Cittadini presenterà un emendamento al DDL84 per integrare quanto proposto dalla Giunta per il settore ricettivo, turistico e del commercio ed estenderlo ad altre categorie colpite dall’emergenza.

“Chiediamo che il provvedimento – hanno aggiunto Centis e Liguori – vada in soccorso anche delle imprese artigiane, che nella maggior parte dei casi sono costituite da piccoli imprenditori individuali i quali saranno pesantemente colpiti dall’emergenza proprio perché la necessità di far stare a casa le persone genererà in modo consequenziale un crollo del fatturato”.

Chiara l’idea del Gruppo dei Cittadini per quanto riguarda il metodo da utilizzare per reperire le risorse necessarie ad incrementare i fondi a disposizione: “Proponiamo un approccio del tutto scostato da dietrologie politiche, perché pensiamo sia troppo importante concentrarsi sulla possibilità di ottenere il maggior numero di risorse possibili. Ecco perché riteniamo sbagliato chiedere che le risorse siano recuperate da alcuni capitoli specifici (politicamente connotati); chiediamo all’opposto che si effettui una ricognizione di tutti i capitoli del bilancio regionale, individuando gli spazi di manovra che già possono essere evidenti dopo il primo trimestre di esercizio, intervenendo magari con una manovra di assestamento ad hoc”.

Infine, i civici segnalano anche l’opportunità di effettuare una riflessione sulla liquidità della Regione: “”Ammonta a oltre 2 miliardi di euro – concludono Centis e Liguori – la dotazione di cassa che fa dell’ente Regione la più grande impresa del nostro territorio; bisognerebbe aprire un ragionamento che, pur nel rispetto dei vincoli di bilancio, consenta di impiegare una parte di questi fondi per far fronte alla crisi di liquidità che investirà il nostro territorio”