Coronavirus, Guerra (Oms) sulla fase due: “Inevitabili nuovi focolai”

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Molti Paesi europei stanno definendo quella che sarà la fase due di convivenza con il coronavirus e di ripresa delle attività produttive, economiche e sociali. Seppur lenta, graduale e scaglionata, la seconda fase dell’emergenza, secondo Ranieri Guerra dell’Oms, potrebbe portare a “inevitabili nuovi focolai”. Sarà importante, anche dopo la riapertura, identificare i nuovi luoghi di diffusione rapida del contagio per isolarli. “Serve – inoltre – rafforzare il controllo del territorio con controlli e tamponi a domicilio”, ha aggiunto.

La pianificazione della “fase due” dopo il coronavirus riguarda non soltanto la data della ripresa delle attività, ma anche le modalità entro le quali modificare le proprie abitudini. La convivenza con il coronavirus sarà lunga e saper gestire ed evitare possibili seconde ondate è senz’altro necessario. Il governo sta valutando possibili ipotesi sui settori il cui codice Ateco risulti meno elevato in modo da far ripartire prima quelle attività in grado di garantire gli standard minimi di sicurezza. In seguito si potrà invece programmare la riapertura delle altre attività. Quello che ha voluto sottolineate Guerra, vicedirettore dell’Oms, è che sarà inevitabile veder nascere nuovi focolai.