CORRUZIONE, FALSO, ABUSO D’UFFICIO, BANCAROTTA FRAUDOLENTA

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Venerdì scorso il nucleo anticorruzione della guardia di Finanza di Roma ha emesso un ordine di custodia cautelare per Giovanni Battista Papello, ex capo di Gabinetto del Ministro Altero Matteoli (FI) e titolare della ditta Tls Led Esco srl. Avrebbe dovuto occuparsi dell’illuminazione pubblica di San Marcellino (Caserta) ma dato che non riescì a realizzare i lavori si rivolse a Michele Conte, Consigliere Comunale a San Marcellino, ed all’ex Assessore Ferdinando Di Fatico. I due assicurano a Papello il pagamento di una fattura non dovuta di 90.000 Euro in cambio di 10.000 Euro di compenso/tangente ognuno. Papello era già noto alle cronache per un gigantesco giro di corruzione che aveva interessato l’ANAS per un “sistema” di appalti multimilionari truccati per favorire amici ed amici degli amici nei cantieri della Salerno Reggio Calabria, della Basentana, della Statale Barese e del Vesuvio, che aveva portato il gip Giulia Proto a aprire il caso “Dama Nera”. A quei tempi il Presidente dell’ANAS era Pietro Caucci. Il giornalista Andrea Cinquegrani, il 12.03.2016 riporta la descrizione di Francesco Pinotti esperto di misteri e logge, autore del best seller “Fratelli d’Italia” (non riferito al Partito Politico), che dice “gli incappucciati di casa nostra, possono contare su “confratello Papello” (iscritto ad inizio ’90). Braccio destro dell’ex viceministro ai lavori pubblici per AN, Ugo Martinat, Papello ha intrattenuto “ottimi e abbondanti” rapporti con parecchi 007 di casa nostra, a loro volta legati al (tiger) team di Giuliano Tavaroli. E Pinotti dettaglia i rapporti “border line” di Papello, a proposito di spiate e intercettazioni illegali made in Tronchetti Provera: a casa Papello – rammenta Pinotti – a maggio 2005 vennero scoperti due dossier bollenti targati Telecom ….”. Le indagini sull’ANAS della “Dama Nera 1” impresiosite dalle rivelazioni di Donatella Accroglianò, fecero seguito una seconda serie di indagini denominata “Dama Nera2” dove vennero individuati altri illeciti. Sarà stato un caso che l’ANAS aveva debiti per oltre 10 MILIARDI di Euro quando venne inglobata in Ferrovie sotto il Governo Renzi.
Questi sono i problemi che noi del Movimento 5 Stelle dobbiamo combattere ed evitare ogni giorno. Non penserete mica che i fenomeni di corruzione dove girano miliardi siano terminati ?? Si tratta di denaro di noi cittadini. Ricordate sempre che nessuno del M5S è stato coinvolto in indagini della magistratura. Digitate sul web se gli altri partiti politici sono altrettanto immacolati e chiedetevi poi di chi volete fidarvi. Noi del Movimento pensavamo di risollevare il paese più rapidamente. Lo stiamo facendo ma SCUSATECI perché è molto più ingarbugliato di quanto sospettavamo ed abbiamo bisogno di tempo e soprattutto della vostra fiducia.

Mauro Coltorti