Le autorità degli Stati Uniti, infatti, hanno mantenuto l’obbligo di vaccinazione per coloro che vogliono entrare nel paese, e ciò impedirebbe a Djokovic di giocare l’ultimo Slam della stagione.
Alla domanda, oggi in una conferenza stampa in vista di Wimbledon, se sia rimasto sulle posizioni che già gli sono costate l’espulsione dall’Australia e la mancata partecipazione agli Open sui campi di Melbourne, Djokovic ha risposto con un “sì” piuttosto deciso.
Mi piacerebbe andarci e giocare lì, ma per il momento non è possibile. Quindi tutto ciò è un’ulteriore motivazione per fare bene qui a Wimbledon”. “Non c’è molto che io possa fare – ha detto ancora -, quindi a oggi rinuncio. Dipende dal governo americano, e non da me”.