Covid e fake news: un triste connubio

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Chi divulga fake news sul Covid commette un reato. Di notizie false sul Coronavirus ne circolano, del resto, fin dall’inizio della pandemia

. Per fortuna, molte delle notizie false su tale argomento sono destinate a durare poco. Possono godere di una certa “importanza” per un tempo limitato, per poi finire nel dimenticatoio, come è giusto che sia. Ma non sempre è così, purtroppo.
Covid e fake news: scetticismo verso la scienza

Come informa Laleggepertutti.it, molte fake news relative al Covid-19 hanno una diffusione molto ampia, riuscendo di conseguenza a convincere un nutrito numero di persone che nutrono scetticismo nei confronti della scienza e della medicina canonica. Il risultato è terribile: in molti rifiutano le cure sanitarie, anche a costo della propria vita. Si vedano, per esempio i numerosi no vax che fino all’ultimo chiedono di non essere intubati.
Covid, cosa rischia chi diffonde le fake news?

Cosa rischia, di preciso, chi diffonde fake news legate al Covid-19? Del resto basta poco per farle circolare, tramite le tecnologie attuali (social in primis). Non mancano di certo persone che credono, seppure in buonafede, a palesi menzogne. In verità chi diffonde notizie false non subisce quasi mai vere e proprie ripercussioni giudiziarie, nonostante sia presente l’articolo 2043 del Codice civile che prevede il risarcimento danni da parte di chi propina informazioni mendaci.