Covid, Iss: verosimile forte aumento casi “sommersi”

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In questa fase, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili, c’è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un’infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o ‘autodiagnosi’”

. Lo evidenzia l’Iss nel Rapporto esteso sull’andamento del Covid-19.

Nel corso dell’ultima settimana, si legge nel Rapporto, “risultano in aumento il numero di casi segnalati, le ospedalizzazioni e i ricoveri in terapia intensiva, mentre i decessi risultano ancora in diminuzione”. In particolare, rileva l’Iss, “sono stati segnalati 583.029 nuovi casi, di cui 213 deceduti”

. Ma la possibile quota di contagi “sommersi” secondo l’Iss “potrebbe portare alla sottostima del tasso di incidenza” che già negli ultimi 7 giorni è risultato “in aumento rispetto alla settimana precedente”. L’età media dei positivi delle ultime settimane “è stabile e pari a 48 anni”.