Covid, Russia rallenta corsa su vaccino. Putin: “Pronti a cooperare”

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Rallenta la corsa della Russia al vaccino contro il coronavirus anche se lo scorso 11 agosto è stato brevettato, primo vaccino a essere registrato, e battezzato con il nome di “Sputnik V”. “La fase dei trial clinici successiva alla registrazione del vaccino avviata di recente sarà completata entro la metà della prossima estate”, ha affermato Aleksandr Ginzburg, direttore del Centro di ricerche per la microbiologia ed epidemiologia Gamalyeva a cui è affidato lo sviluppo del vaccino. Dopo il completamento di questi trial (la fase 3 iniziata lo scorso nove settembre), il vaccino potrà essere sperimentato sui bambini.

Intanto Vladimir Putin ha proposto la convocazione di “una conferenza di alto livello da tenere online” di tutti i Paesi coinvolti nello sviluppo di vaccini contro il coronavirus. “La Russia è completamente aperta ad avere su questo tema relazioni di partnership e a cooperare per fornire a tutti, anche in altri Paesi, il vaccino russo, un vaccino che sarà affidabile, sicuro ed efficace”, ha precisato il Presidente russo nel suo intervento di fronte all’Assemblea generale dell’Onu, ribadendo la volontà di “condividere le esperienze”. La Russia si impegna inoltre, una volta che il vaccino sarà disponibile, a fornirlo gratuitamente a tutto il personale Onu così come a distribuirlo a tutti i Paesi del mondo