Covid, Toti: “Odioso intervenire sui poteri delle Regioni”

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Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, risponde alle domande di un’intervista de ‘la Stampa’: “Intervenire sui poteri delle Regioni è un’odiosa limitazione. Fosse stato per i tecnici e gli esperti il Paese sarebbe ancora chiuso – aggiunge – ci sarebbero le persone per strada a contendersi un pezzo di pane. Il confronto con il governo proseguirà nei prossimi giorni, per ora molte questioni sono rimandate. Resta un elemento senz’altro negativo, la limitazione dei poteri regionali sulle ordinanze ampliative” rispetto ai paletti decisi dal governo, nonostante sia stata inserita la clausola di salvaguardia di poter emettere ordinanze ampliative se c’è l’intesa con il ministero della Salute. Il governo, però, ha cambiato molto poco e quindi non ha effetti per ora. C’è un errore concettuale di fondo – sottolinea – bisogna lasciare spazio alle Regioni di calmierare gli interventi su base territoriale. Non sono utili misure omogenee su tutto il territorio nazionale, perché l’unità di misura dev’ essere la regione, se non il comune o lo specifico quartiere, come abbiamo sperimentato in Liguria. L’obbligo delle mascherine all’aperto se serve a dare un segnale di rigore e rispetto delle regole, è comprensibile. Ma anche qui, immaginare obblighi uniformi e omogenei su tutto il territorio nazionale è un controsenso. Le Regioni hanno fatto tutto il necessario, sia nella fase di chiusura, che di gestione dell’epidemia e di riapertura del Paese”.