Il virus ci ha colti impreparati, stiamo arrancando. Stiamo chiedendo ai cittadini di mettere in campo misure fastidiose perché non eravamo pronti e abbiamo fallito nel comunicare il rischio legato a un’emergenza come questa. Il micropallino ora è in mano a ogni singola persona, vorrei vedere tutti con la mascherina sempre, tranne dentro casa.
Io, sinceramente, una cosa non avevo considerato: l’onda negazionista, il mondo si è rigirato sotto sopra. Trump non si è ammalato perché è stato curato in maniera eccellente, si sarebbe dovuto mettere in quarantena e non l’ha fatto: noi chiediamo ai cittadini di fare cose che neppure il presidente degli Stati Uniti fa. Credere che il vaccino sia la soluzione che ci tirerà fuori è illusorio, invito alla cautela e a fare quello che si può fare: mantenere il virus sotto il livello di soglia soprattutto in certe fasce di popolazione. Non arriveremo a un’immunità di gregge nel giro di tre mesi, arriveremo col tempo a un progressivo grado di equilibrio fra immunità della popolazione, vaccino e distanza”.
