Credito e progetti per Torino

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Gli istituti di credito sono interlocutori fondamentali per la fase 2. Lo ha dichiarato il prefetto di Torino Claudio Palomba, in un’intervista al quotidiano Repubblica-Torino, affrontando i temi che si annunciano per la “ripatenza”.

«Il credito e la finanza sono fondamentali in questa fase. Sono convinto che ci sarà disponibilità dalle banche e dalle fondazioni bancarie che stanno dando un grosso supporto».

«Non ci devono essere steccati. E quelli esistenti vanno rimossi per riuscire a raggiungere il massimo risultato» ha detto «Le questioni fondamentali sono l’occupazione, lo sviluppo economico, la tenuta sociale per evitare che ci sia un allargamento delle fragilità. E in tutto questo avranno un ruolo centrale le banche».

Sarà aperto in prefettura un tavolo con Abi e istituti di credito, con l’obiettivo di arrivare alla creazione di un gruppo di lavoro per favorire l’accesso al credito, che dovrà essere disponibile per famiglie e imprese, passando per i giovani che vogliono mettersi in proprio: «Bisogna agevolare la nascita delle giovani aziende e delle start up».

Con la “riapertura” tornano i timori che le aziende si trasformino in focolai e che non ci siano controlli, ma il prefetto Palomba rassicura: «Dalla prossima settimana oltre alla guardia di finanza anche i carabinieri saranno impegnati in controlli sui dispositivi di sicurezza e sul lavoro nero».

Oltre al coinvolgimento delle banche, la prefettura punterà a tavoli anti-crisi con gli altri enti e le associazioni di categoria per mettere a punto piani di sviluppo nei settori, con protocolli e azioni mirate alla salvaguardia dell’occupazione.

Per ripartire occorrono anche ipotesi innovative, quali la costituzione del distretto turistico di Torino e la trasformazione della città anche in zona a burocrazia zero, iniziative che «Per Torino possono significare molto. Non solo per il settore ricettivo turistico, ma per il comparto culturale in generale. Altra filiera in grave difficoltà. Il presidente Cirio vuole ampliare il distretto ad altre parti del Piemonte. Con la sindaca Appendino su Torino si individueranno i comparti e le attività che potranno beneficiare delle semplificazioni».