Crisi del sistema sanitario: le uniche soluzioni sono programmazioni e assunzioni

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Le strutture sanitarie su tutto il territorio ligure sono in grande difficoltà o vivono situazioni complicate

Mentre si susseguono con costanza – ma senza risultati concreti – gli annunci da parte del presidente Toti circa aperture di servizi che poi, in realtà, trovano relativi riscontri.
La verità è molto semplice: mancano in maniera evidente operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici e oss. E in alcuni casi abbiamo avuto una diminuzione, massiccia, sia di medici che di infermieri, tale da mettere a repentaglio il funzionamento stesso di importanti servizi sul territorio (come ad esempio alcuni centri prelievi, alcune prestazioni ambulatoriali praticamente scomparse in molte Asl). Il risultato è la preoccupante tendenza ad accentrare presso strutture ospedaliere, che soffrono anch’esse la mancanza di personale e che sono – lo ripeterò fino all’esaurimento – un modello che riesce a dare risposte solo parziali ai bisogni della cittadinanza, cosa confermata con l’arrivo della pandemia.
La soluzione può essere solo questa: impegnarsi con una urgente programmazione di assunzioni a breve termine, perché la conseguenza è l’inevitabile scadenza dei servizi sanitari, in cui vi sarà un reclutamento di operatori da parte dei service, con prestazioni per la cittadinanza sempre meno garantite.
E questo è esattamente quello che NON sta facendo la giunta Toti.
I finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) se non indirizzati proprio in questo senso, non produrranno particolari risultati, a causa di scelte scellerate, che durano da anni e portate avanti, purtroppo, da governi di diverso colore politico. Stiamo parlando dell’Università di medicina a numero chiuso, dei continui tagli sempre più pesanti ai servizi sanitari nazionali, soprattutto in termini di personale, che oggi determinano questo risultato, e l’unica possibilità non è quella di cercare di salvaguardare quel servizio o quella prestazione, ma di ambire ad una rigorosa programmazione che veda una rapida assunzione di personale sanitario di qualsiasi categoria.

Gianni Pastorino