Da oggi obbligo green pass per parrucchieri ed estetisti, atteso via libera al Dpcm sui negozi

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Da oggi obbligo di green pass base, ottenibile con un tampone negativo, per andare da parrucchieri, barbieri e nei centri estetici, mentre il governo sta limando il decreto che contiene l’elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione: oltre ad alimentari, farmacie, ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, spuntano anche gli uffici postali, ma solo per ritirare la pensione.

Fino al 31 marzo niente taglio, acconciatura e manicure dunque senza la certificazione verde ottenuta, in questo caso, anche con il tampone per accedere a quelli che vengono definiti “servizi alla persona“. La misura vale anche per i colloqui con detenuti in carcere.

Dall1 febbraio saranno interessati pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. “fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Atteso in giornata il decreto che individua queste ultime attività: tra le novità ci sarebbe anche l’ingresso pass free alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessaria la certificazione (base o rafforzata). In generale, l’accesso sarà libero nei negozi di alimentari, in farmacia, dall’ottico e per l’acquisto di legname o pellet per il riscaldamento. Lo stesso per le attività all’aperto come benzinai, mercati, edicole. Il pass servirà invece per comprare le sigarette dal tabaccaio. Le verifiche che l’accesso a queste attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni sono a carico dei “relativi titolari, gestori o responsabili”. Sanzioni da 400 a mille euro per i trasgressori.

Passi avanti verso la modifica del sistema dei colori che potrebbe far finire la metà delle Regioni in arancione sotto la spinta dei contagi. L’ipotesi – emersa ad un tavolo tecnico cui hanno partecipato esperti del ministero della Salute e delle Regioni – è quella di considerare casi Covid soltanto i pazienti ricoverati che hanno sviluppato la malattia, senza includere gli asintomatici in ospedale per altre patologie. Frenata, invece, sulla richiesta di riduzione a 5 giorni delle quarantene per i sintomatici.  I governatori lo chiedono ormai da giorni. “Il sistema dei colori non sembra avere più molto senso”, spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani. “Io penso – gli fa eco il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – che vada eliminato: attualmente, ad esempio, in zona gialla è tutto uguale al bianco”.