QUIRINALE: SPETTA AL CENTRODESTRA INDICARE UN NOME

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Questo fa capire che ancora una volta il centrodestra è unito e compatto, viceversa ci sarebbero state delle indicazioni differenti e divergenti. Il centrodestra in questo è diverso dal centrosinistra che sa porre solo veti.
È sbagliato parlare di diritto di prelazione per il centrodestra, bisogna piuttosto prendere atto che nel Paese e in Parlamento vi è una maggioranza che è espressa dal centrodestra ed è logico per noi indicare quel nome intorno al quale si possa trovare una convergenza: da questa responsabilità il centrodestra non può sfuggire perché ricordiamo che in tutte le altre elezioni, quando si giocava a parti inverse, la sinistra non ha mai chiesto di collaborare per l’indicazione di un nome. O si mangiava quella minestra o ci si buttava dalla finestra.
Per questo ribadisco l’invito che ho rivolto a Conte, Letta e Renzi di accettare quale che sia il risultato che il Parlamento sovrano e democratico esprimerà”.