DANIELE GAREZZO, UN ARTISTA CHE SA REGALARCI INFINITI PETALI DI ROSE E POCHE SPINE

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• CHI SEI? PRESENTATI…
Sono Daniele, ho 22 anni e vivo a Torino nella città in cui sono nato; fin da piccolo sono un appassionato di musica e qualsiasi forma d’arte, scrivo e canto ormai da due anni e mi diletto della composizione delle canzoni con il piano e la chitarra. Sono un artista emergente che cerca di farsi spazio in un mondo caotico per regalare emozioni e parlare della mia vita e delle esperienze che ho provato.
• CHE TIPO DI MUSICA FAI?
Non mi piace descrivere i miei brani costringendoli in un unico genere, poiché, amo tanto spaziare e giocare con gli strumenti e con la voce dando particolare cura alla stesura del testo. Se proprio dovessi classificarmi immagino mi avvicinerei di più al mondo della poetica cantata. Nei mi brani racconto della nostalgia e della rabbia quando le emozioni negative avvolgono le nostre giornate. Mi reputo una persona abbastanza negativa, per apprezzare maggiormente i brevi momenti di felicità. Questo descrivo nelle mie canzoni.
• QUAL È IL TUO SOGNO?
Il mio sogno è quello di poter arrivare alle persone, conoscerle, affrontare discorsi in ambienti in cui la musica e l’arte sono dominanti. Il mio sogno è quello di poter vivere per questo, farne il mio mondo e la mia vita. Parlare e descrivermi con le canzoni. Insegnare e imparare allo stesso tempo. Trasmettere qualcosa che resterà nel tempo.

• QUALI SONO I PROGETTI A CUI STAI LAVORANDO?
Attualmente dall’inizio di quest’anno sto lavorando duramente al mio primo disco, che sarà composto da 11 canzoni, di cui tre già uscite che potete trovare su Youtube e tutte le piattaforme digitali: Passeggero, Mai niente, Petali e Spine.

• IO HO VISTO IL TUO VIDEO (PETALI E SPINE), MI VORRESTI PARLARE DEL SIGNIFICATO CHE GLI HAI DATO PER VEDERE SE LO STESSO MIO?
Certamente, la canzone in se ha un significato profondo sulla solitudine interiore che una persona si ritrova ad affrontare molte volte nella vita, rimane generica per far in modo che ogni individuo possa immedesimarsi in essa. Tutto ciò fa sempre riferimento alla fine di una relazione che è ciò che ha sconvolto maggiormente la mia vita, quindi si può dire che l’amore è l’ingrediente principale dei miei testi.
Per il video ho voluto ricreare una tematica ben delineata a tratti molto forte, una situazione di guerra, riportando uno spicchio di realtà e di violenza, descrivendo in modo molto dettagliato la situazione di un soldato che, lasciando la ragazza a casa, si ritrova in un conflitto a fuoco e a dover lottare per la sua vita. Rimanendo da solo (ciò che riporta alla solitudine) si ritrova a scappare da un nemico (le nostre paure, ansie), fino a soccombere ad esso. Ogni dettaglio di quel video è una metafora sulla vita che tutti conduciamo, ma che a volte tendiamo ad escludere per paura di fallire o di affrontare i problemi. Poi, ovviamente, il video è a libera interpretazione, questo rende il mondo della musica affascinante.
• USCIAMO DA UNA FASE DIFFICILE E TRISTE CHE HA COLPITO TUTTI E DI CONSEGUENZA ANCHE IL MONDO ARTISTICO, TU COME L’HAI VISSUTO?
Io sono di natura una persona che chiuso in uno spazio ristretto soffre, mi sento come un uccello in gabbia, di conseguenza non è stato un bel momento, come per tutti. Ma devo dire che ha aiutato moltissimo la mia scrittura, mi ha fatto scoprire nuove sfumature del mio carattere e mi ha lasciato moltissime emozioni, negative si, ma che si incontrano magicamente con la scrittura. Ne sono uscito con molte idee, con tanta voglia di fare, mi ha bloccato molto le possibilità ma non mi darò per vinto. Se tutti trovassero la forza di reagire anche ciò che si reputa impossibile potrebbe accadere. Quindi, per esperienza, prenderò sempre ogni avvenimento negativo per farne tesoro e usarlo a mio favore come esperienza di vita.
• COME TI RAPPORTI CON IL MONDO MUSICALE ATTUALE IN ITALIA?
Ho un idee molto strana direi, tendo ad ascoltare più generi possibili perché è pur sempre cultura. Poi ovviamente anche io ho le mie preferenze, ma devo dire che il modo in cui la musica stia lentamente perdendo il lato poetico, l’importanza della scrittura, mi preoccupa. La moda crea superficialità è inevitabile, quindi artisti dal grande valore musicale e con grandi potenzialità scompaiono dietro questi colossi e dietro ai soldi; è un mondo bellissimo, ma sa come essere infimo e meschino, sta a noi mantenere saldi i valori e mai smettere di sognare.
• A CHE TIPO DI PUBBLICO SI RIVOLGE IL TUO TIPO DI MUSICA?
La grande bellezza della musica è il potere che ha di collegare le persone, di creare confronti e scambi culturali di tutte le età. Quindi mi sento di dire, per chiunque sappia ancora emozionarsi.

• CHI HA COLLABORATO CON TE PER QUESTO LAVORO: “PETALI E SPINE”?
PETALI E SPINE è il prodotto finale di una collaborazione con tanta gente che ha messo duro lavoro e cuore nel progetto, David Fulk, il mio produttore, è la persona che crede in me dall’inizio della realizzazione dell’album, a lui devo un saluto speciale. Marco Balestrieri, il mio videomaker che ha creato un video pazzesco grazie alla sua esperienza, Matteo Vizzi, il mio fotografo, Giorgia Gallo, la mia migliore amica, Gianni Musella, Stefano Mariut e Irene Passarella che hanno arricchito il brano tra recitazione e voce.

• QUESTO PROGETTO È DEDICATO A QUALCUNO IN PARTICOLARE?
Tutti i miei lavori sono dedicati alla mia fonte di ispirazione, che resterà anonima, ai miei amici e ai miei genitori che mi supportano da sempre e a cui voglio un mondo di bene.

Intervista di Innocente Foglio