Denunce temerarie, Statti: «Libertà di stampa è baluardo della Calabria migliore»

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Il presidente di Confagricoltura Calabria sostiene l’iniziativa promossa tra gli altri da Ordine e sindacato dei giornalisti: «Il cronista, se corretto, non deve temere alcuna pressione»

LAMEZIA TERME – «Siamo da sempre impegnati a costruire una società migliore in Calabria e riteniamo che la stampa – se scevra da condizionamenti e lontana da interessi – è il sale della democrazia». Lo afferma Alberto Statti presidente di Confagricoltura Calabria che «sostiene l’iniziativa promossa dall’Ordine regionale dei giornalisti, dal sindacato giornalisti della Calabria, dall’Unci regionale e dalle testate giornalistiche calabresi, unite contro le querele temerarie».

Secondo Statti, «la libertà di stampa risulta decisiva in un territorio complesso e complicato come quello calabrese».

«Per questo – aggiunge il leader di Confagricoltura Calabria – è fondamentale sostenere il giornalismo libero da pressioni ed interferenze. La corretta informazione siamo certi derivi proprio dall’onestà intellettuale con la quale il cronista affronta una notizia. Il metro con il quale deve misurarsi deve dipendere esclusivamente dal riscontro oggettivo e non da barriere imposte da minacce e condizionamenti».  «Nella stessa misura – conclude Statti – è necessario tutelare la reputazione dei tanti imprenditori – che con il loro impegno – contribuiscono alla crescita socio-economica della nostra regione».