Di Battista: “La propaganda bellicista convince sempre meno persone”

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È interesse e dovere di Meloni creare consenso sulla difesa dell’Ucraina”. Lo scrive questa mattina l’HuffPost aggiungendo: “I sondaggi indicano che solo un elettore su tre condivide l’invio di armi. Tra un messaggio demagogico e l’altro, abbiamo disabituato i cittadini italiani a considerare la guerra come una possibilità, a volte come una necessità”

Capito sì? Ci hanno disabituato a ritenere la guerra a volte una necessità. Dato che la stragrande maggioranza degli italiani (e la percentuale aumenta ogni giorno) è contraria all’invio di armi in Ucraina, per qualche “intellettuale” la Meloni al posto di ascoltare la pubblica opinione, dovrebbe lavorare per farci cambiare idea. Il tutto dopo un anno di guerra e dopo le balle dette sulla Russia sull’orlo del fallimento, sulle sanzioni che avrebbero messo in ginocchio Mosca o sulle armi che avrebbero garantito la pace.

Oggi Zelensky, che a mio avviso non vuole la pace ma sogna di sconfiggere militarmente la Russia con il supporto occidentale, dopo aver incassato i carri armati Leopard (gli Abrams USA chissà quando arriveranno e se arriveranno, dalle parti di Washington mica sono fessi come a Bruxelles) chiede nuove armi. “Abbiamo bisogno di missili a lungo raggio per impedire ai russi di posizionare i loro lanciamissili lontano dalla linea del fronte”.

Ma come non ci avevano detto che i russi stavano per finire le scorte di missili? Provate a scrivere su google “la Russia sta finendo i missili” e leggete voi stessi le centinaia di articoli scritti per condizionare la nostra opinione, opinione che non ci siamo lasciati condizionare e per questo si chiede alla Meloni, le cui politiche sulla guerra in Ucraina sono fallimentari esattamente come quelle di Draghi o Letta (anche perché sono identiche) – di lavorare per convincerci che inviare sempre più armi sia la soluzione migliore.

E questo nonostante quel che c’è scritto nella nostra Costituzione. Una roba vomitevole. Dato che la propaganda bellicista convince sempre meno persone (e si ricordi coloro che da subito, pubblicamente, hanno preso posizione contro tale strategia, 11 mesi fa eravamo pochi a farlo ora grazie a Dio qualcuno ha trovato un po’ di coraggio, anche se tardivo) si chiede alla Meloni più propaganda. A questo serve Zelensky a Sanremo?

Nonostante insulti, strumentalizzazioni e diffamazioni arrivati a tutti coloro che non hanno assecondato le follie belliciste, la stragrande maggioranza degli italiani è contraria ad inviare armi a Kiev. E questo certi politici, intellettuali o giornalisti non vogliono accettarlo.

Pur di non ammettere le loro colpe avrebbero il coraggio di dirci che occorre arruolarsi e andare al fronte. Iniziassero loro!