Di Battista: “Otto anni fa Berlusconi fu estromesso dal Senato, oggi è in lizza per diventare Presidente della Repubblica”

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Il 27 novembre del 2013, esattamente 8 anni fa, il Senatore Silvio Berlusconi venne cacciato dal Senato della Repubblica in virtù della legge Severino che lui stesso, un anno prima, durante il governo Monti, aveva votato.

Venne estromesso dal Senato per via di una condanna in via definitiva per frode fiscale (non evasione, frode fiscale). Non si è fatto neppure un giorno di carcere ma venne affidato ai servizi sociali. Oggi, a distanza di 8 anni, il partito che ha fondato insieme ai vari Dell’Utri (condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa) e Previti (condannato in via definitiva per corruzione in atti giudiziari) è tornato al governo. Non solo. C’è chi o raccoglie le firme o deposita leggi per cancellare la Severino (dalla Lega al PD) e, per concludere, proprio quel Berlusconi estromesso dal Senato è in lizza per diventare Presidente della Repubblica.

Il suo volto potrebbe finire nelle scuole, negli uffici pubblici, nelle questure. Berlusconi potrebbe presiedere il CSM, l’organo di auto-governo della Magistratura italiana. E questo desta molta meno indignazione di quel che meriterebbe. Oggi, nel Paese alla rovescia, in un’Italia dilaniata dal conformismo, esercitare la memoria è un atto rivoluzionario“.

Lo scrive su Facebook Alessandro Di Battista