Di Battista va in Russia per raccontare la guerra vista “dall’altra parte”

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Racconterà la guerra in Ucraina vista “dall’altra parte”. Così Alessandro Di Battista ha annunciato ai suoi follower sui social la sua partenza per un nuovo reportage, questa volta in Russia.

E lo farà proprio a partire dalle varie città, Mosca in primis, per raccontare sul Fatto Quotidiano e su TvLoft il conflitto visto dalla sponda di chi ha invaso l’Ucraina prima di iniziare con i bombardamenti a tappeto.

«Nelle prossime ore andrò in Russia. Scriverò reportage per Il Fatto Quotidiano e girerò un documentario per TvLoft. È ciò che amo fare e, oltretutto, credo sia utile conoscere quel che pensano ‘dall’altra parte’. Vi aggiornerò – ha scritto Alessandro Di Battista su Facebook -.

I primi di aprile, dopo poco più di un mese dallo scoppio della guerra, ascoltando l’ottimo corrispondete Rai Marc Innaro parlare a Carta Bianca, ho pensato che fosse davvero interessante comprendere quel che i russi (in particolare coloro che vivono al di fuori delle grandi metropoli) pensano del conflitto, dell’Europa, delle sanzioni, di Putin, dell’avvicinamento alla Cina. Dunque, ho iniziato a pianificare un viaggio nella Russia più profonda. Prima di richiedere il visto ho avvertito l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica e dopo averlo ottenuto l’Ambasciatore italiano a Mosca».
Di Battista in Russia per un reportage per il Fatto

Un reportage, come ai vecchi tempi. Quelli in cui viaggiò – sempre per Il Fatto Quotidiano – per tutto il Continente americano, da Nord a Sud passando per Centro.

E, anche in quell’occasione, oltre agli articoli per raccontare la Bolivia e altri Stati, con la sua telecamera mostrò agli spettatori di LotfTv (sempre di proprietà del Fatto Quotidiano) le immagini di quel suo viaggio che non si limitò alle città principali. E ora è il turno di Di Battista in Russia, per mostrare quello che «pensano dall’altra parte».