Di Maio: Arcelor Mittal obbligata a restare, Lega ha ‘investito in Arcelor’

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Luigi Di Maio attacca la Lega sul caso Arcelor Mittal, accusandoli di difendere la multinazionale straniera perché hanno investito in essa. E su Arcelor Di Maio dice: deve restare.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è ospite a Forum Ansa e in diretta Facebook parla della vicenda Ilva e di Arcelor Mittal, dove afferma che non si può mettere sul tavolo nessun piano B o seconda cordata come suggerito da altri esponenti anche dell’attuale governo giallorosso, perché vorrebbe dire che l’Italia non si fa rispettare. Per Di Maio Mittal “va obbligata a restare a Taranto”.

Ed aggiunge. “Può succedere che un imprenditore sbagli i calcoli ma gli oneri vanno fatti rispettare, le cambiali non vanno fatte pagare allo Stato ma rimangono alle imprese”.

E quindi attacca la Lega nord di Matteo Salvini sulla vicenda Taranto.

“Ogni volta che io provavo a essere duro, si schierava con Arcelor. Ora ho capito perché: hanno investito in Arcelor e stanno battagliando ancora per la multinazionale e non per i lavoratori. Abbiamo smascherato il finto sovranismo.”

E quindi il ministro ironizza: “Abbiamo gli unici sovranisti al mondo che perorano le battaglie delle multinazionali anziché i cittadini e i lavoratori. Allo Stato è stato chiesto di rispettare il contratto di Calenda (l’ex ministro dello Sviluppo economico del governo Gentiloni), adesso chi ci chiede di rispettarlo non rispetta i patti. Io spero che i sovranisti siano mossi da orgoglio e non facciano i camerieri delle multinazionali”.