Dl fisco, “norme appalti per contrastare taglio cuneo ‘abusivo'”

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Le norme sugli appalti puntano a contrastare “un meccanismo che è stato creato” per “alleggerire al minimo il costo della manodopera”. In pratica viene “diminuito il costo del cuneo fiscale in maniera fraudolenta”. Si tratta di un “fenomeno pernicioso che spesso non è facilmente accertabile”. Lo afferma il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, in audizione nella Commissione Finanze della Camera, impegnata nell’esame del decreto legge fiscale.

“Credo di sì, che si possa fare. Anche il ministro (dell’Economia Roberto Gualtieri, ndr) mi pare abbia dato un’apertura, lo ha detto esplicitamente” aggiunge, rispondendo alla domanda sulla possibilità di estendere le esenzioni attualmente previste, relative alle norme sugli appalti.

“Parallelamente al legittimo e fisiologico incremento nel ricorso” delle compensazioni tributarie “da parte della generalità dei contribuenti – prosegue il direttore dell’Agenzia – si è assistito negli ultimi anni a un notevole aumento dell’utilizzo fraudolento dello stesso, attraverso la spendita di crediti inesistenti”. Inoltre, “la fenomenologia riscontrata, anche all’esito di numerose e importanti iniziative di controllo avviate sul territorio, appare ad altissimo impatto economico, oltre che notevolmente variegata”.