Premettendo che nessuna forma di violenza è ammessa anche in uno stato di emergenza generale e considerato il momento delicato e complicato, con il Dl Ristori, il Governo ha dimostrato comprensione e velocità d’azione per arginare i disagi di tante categorie colpite dalla stretta dell’ultimo Dpcm. In merito, oggi sono stati stanziati ulteriori 50 ml di euro per individuare ulteriori codici Ateco da ristorare se si valuterà che siano aggravati dalla chiusura prevista dall’ultimo DPCM.
In queste ore numerosissime associazioni che rappresentano le imprese di bus turistici, mi stanno contattando perché non è stato inserito il codice ATECO che li rappresenta tra i fruitori degli aiuti previsti nel dl ristori. Cosi mi sono messo in contatto con regioni e sindaci per capire le difficoltà ad utilizzare queste imprese per i servizi aggiuntivi al trasporto pubblico locale. Più di 6000 imprese di bus turistici infatti sono ferme da mesi e comprendo che ancor prima dei ristori loro sarebbero ben disposti a tornare a lavorare.
Nella complessiva gestione governativa del contenimento della pandemia, nei settori di mia competenza, farò di tutto trovare le soluzioni più rapide ed efficaci possibili.
