Dl Ristori, Romano (M5S): “Pene severe per chi specula su Covid”

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“Detassazione contributi Irap, stop all’addizionale per cig Covid per le imprese durante tutto il periodo dello stato di emergenza; agevolazioni contributive per gli organismi di ricerca di diritto privato senza scopo di lucro. E ancora disposizioni in materia di imprese che partecipano alle gare d’appalto e inasprimento delle pene nell’ipotesi di speculazioni su merci durante la pandemia”. Sono alcuni degli emendamenti al Decreto Ristori a prima firma del senatore e capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Lavoro di palazzo Madama, Iunio Valerio Romano. “Si tratta di interventi – spiega Romano – che possono agevolare ulteriormente le imprese in questa fase complessa e contribuire alla ripresa, come nel caso delle agevolazioni per chi opera nella ricerca. In particolare, poi, mi preme sottolineare anche l’importanza di intervenire sull’articolo 501 bis del codice penale, introducendo pene più aspre per contrastare manovre speculative sulle merci, approfittando di fatto dell’emergenza igienico-sanitaria in atto. Occorre intervenire, perché non possiamo consentire che la fase complicata che stiamo attraversando possa agevolare pratiche scorrette o imprenditori senza scrupoli”. “Mi auguro che, data la rilevanza delle tematiche, le misure in oggetto trovino cittadinanza nel provvedimento all’esame delle commissioni di merito del Senato, per assicurare ulteriori tutele e sostegni al tessuto produttivo del Paese, fortemente provato dalla crisi innescata dalla pandemia”, conclude il senatore del MoVimento 5 Stelle.