Con l’aria che tira c’è poco da stare sereni.
Se l’Istituto superiore di sanità avverte che senza “misure di mitigazione significative” sarà “altamente probabile” un “ulteriore rapido aumento” di casi e ospedalizzazioni, delle due l’una.
O la massima autorità sanitaria del Paese ha preso un abbaglio – ipotesi altamente improbabile – o l’abbaglio l’ha preso Draghi varando un decreto che rischia di rivelarsi inutile se non addirittura controproducente. Con i contagi ormai fuori controllo (giovedì è crollato pure il muro dei 200mila), l’andamento pandemico in “drastico peggioramento” e ben otto regioni che galoppano verso la zona rossa, la contromisura dell’obbligo vaccinale – si far per dire – per gli Over 50 rischia seriamente di rivelarsi un flop.
La sola misura partorita dal Governo dei Migliori per garantire la ripresa in presenza delle lezioni è la solita Dad. Che alle superiori colpirà in maniera discriminatoria solo gli studenti non vaccinati. Nessuna traccia, invece, dell’unico provvedimento che, a detta di autorevoli esperti, avrebbe potuto aiutare a prevenire i contagi tra i banchi: l’obbligo di mascherina FFP2. Richiesta per partecipare alle conferenze stampa di Draghi e i suoi ministri, ma non per proteggere i ragazzi a scuola. Perché loro sono i Migliori e gli altri non sono un…
Antonio Pitoni