Dopo un processo durato 5 anni sono arrivate le sentenze

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Venti e ventidue anni agli ex proprietari, mentre tre anni e mezzo vanno all’ex governatore pugliese, Nichi Vendola, accusato di concussione aggravata in concorso

Secondo la tesi degli inquirenti, avrebbe infatti esercitato pressioni sull’allora direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, per far “ammorbidire” la posizione della stessa Agenzia nei confronti delle emissioni nocive prodotte dall’Ilva. È stata disposta anche la confisca degli impianti, nel frattempo passati prima attraverso una gestione commisariale e poi acquisiti da Arcelor Mittal, ma questa sarà effettiva solo al termine dell’iter processuale, che oggi ha visto concludere il primo grado di giudizio.
Al processo “Ambiente svenduto”, che racconta di un disastro ambientale, di anni di inquinamento e avvelenamento ambientale, di omissione dolosa di cautele sui luoghi di lavoro e di come la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini siano passati dietro gli interessi privati, hanno assistito in presidio mamme e operai, che hanno visto nella sentenza finalmente riconosciuta la loro battaglia che dura da anni.

Giorgio Bertola