Dove va la #Sanità e in generale dove vanno i servizi ai cittadini a #Fiesole?

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La sensazione è quella di una totale assenza di visione, programmazione e coordinamento tra i diversi attori.
L’ultimo elemento di grave preoccupazione per il territorio fiesolano è il fatto che, al termine della lunga carriera del Dott. Tognetti, possa restare senza un pediatra che assiste oggi oltre 1000 bambini. Il pensionamento di Tognetti non è un evento improvviso: la sua sostituzione poteva e doveva essere programmata con il giusto anticipo, evitando così il rischio di lasciare le famiglie e i bambini privi di assistenza pediatrica e di arrivare ad ipotizzarne la distribuzione tra i medici del territorio, tra Sesto Fiorentino, Firenze e Pontassieve. Con quali criteri, a pochi giorni dal pensionamento, ancora non è dato sapere.
Ma c’è anche il tema dell’ex OspedaleSant’Antonino, che doveva diventare un polo di servizi, mai decollati. L’ex presidio di Camerata, che l’amministrazione comunale propone come luogo per la Casa della Salute, ma che si trova nel Comune di Firenze e non può quindi essere la risposta. Insomma, dove si vuole andare? Quali servizi si vogliono dare a un Comune di quasi 15.000 abitanti? Andando avanti di questo passo non si perderà solo il pediatra e senza servizi ai cittadini Fiesole rischia di divenire un comune dormitorio. Non è questa la vocazione di Fiesole né delle sue frazioni.
Così non si può andare avanti. Ho presentato quindi un’interrogazione per chiedere soluzioni urgenti per la sostituzione del pediatra e continuerò a sollecitare l’istituzione di un tavolo tecnico-politico. Per aprire un confronto tra tutte le parti – Comune, Asl, Regione – superando l’attuale situazione di stallo e trovando soluzioni immediate e di prospettiva. E’ tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità, per quanto di sua competenza.

Serena Spinelli