Draghi, nel discorso in cui chiese la fiducia al Parlamento

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Da allora, tutti i partiti hanno alimentato aspettative nel Paese. Si sono sperticati ovunque promettendo abolizione dell‘Irap, riduzione significativa dell’Irpef, abolizione di tutte le micro tasse e chi più ne ha più ne metta.
Draghi, invece, ha stanziato solo 8 miliardi. A questo punto, i partiti non parlano più di rivoluzione ma si azzannano per piantare una bandierina ciascuno.
Praticamente, gli 8 miliardi, saranno dissolti in troppi rivoli per far sentire un po’ di sollievo soprattutto o almeno a coloro che di più hanno pagato il dramma della pandemia.
Eppure, ricordo bene Brunetta mentre sventolava coperture per 40/50 miliardi e Garavaglia della Lega assicurare di avere in tasca la flat tax della quale nascondeva le coperture per non farsele copiare!
Quello che unisce quasi tutta la compagine di governo è questa insana lotta al reddito di cittadinanza. Si proclamano quasi tutti rigorosi e, per carità, i truffatori devono pagare, ci mancherebbe altro.
Ma ascoltare Italia Viva che si scaldalizza mentre promuove l’abolizione della legge Severino che sbarra le porte delle Istituzioni ai politici condannati mentre si contano 6 miliardi di irregolarità negli appalti pubblici, è inaccettabile. Così com’è inaccettabile la difesa ad oltranza della pensione dei parlamentari erogata molto prima rispetto al resto dei cittadini e solo dopo meno di 5 anni (quota 69!) mentre si va verso un ripristino della Fornero perché secondo Draghi è la normalità.