Dybala come Cruijff!

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On Air l’episodio n. 5 de “Il Calcio non è un Giuoco”, il podcast di Massimo Caputi e Adriano Bacconi
Dybala e la Juve totale. Il match contro il Genoa è quello del ritorno al gol di Dybala. Adriano Bacconi ci spiega come i movimenti della Joya ricordino quelli di un grande calciatore del passato come Johan Cruijff.

La Juventus, che è in crescita, cambia moltissimo con l’argentino in campo: in fase di possesso sposta le pedine in campo in maniera fluida, scambiando i ruoli della mezzala e dell’esterno. In particolare, a Genova abbiamo visto che con l’accentramento dell’esterno destro, la fascia era libera per Cuadrado, mentre Dybala faceva il vettore di questo trio e risultava molto meno statico di Morata.

Nella finale di Coppa Campioni del 1972 l’Inter di Mazzola e Facchetti fu sconfitta dall’Ajax, proprio perché Cruijff e compagni giocarono un calcio fatto di movimenti continui al fine di riempire gli spazi interni ed esterni e viceversa.
ASCOLTA IL QUINTO EPISODIO DE “IL CALCIO NON È UN GIUOCO”

La Juve è meglio con Dybala o con Morata?
Sicuramente si può affermare che Pirlo ha due ottime soluzioni: Morata può essere più compatibile con CR7 perché impegna i difensori e gioca sulla linea di fuorigioco; Dybala, svariando e abbassandosi, apre lo spazio per Cuadrado (ala-playmaker) e gli esterni sull’out opposto hanno modo di fungere da incursori, riempiendo l’area.

Sereno Variabile
Parliamo dell’Inter. La squadra di Conte a Cagliari per rimontare non solo ha dovuto effettuare tutti e 5 i cambi, ma è stata costretta a cambiare il proprio modulo per ben tre volte.
Il passaggio da 3 a 5 cambi ci porta a fare delle riflessioni anche sul ritmo. Il gruppo delle prime sette squadre del campionato ha mantenuto sostanzialmente un ritmo atletico inalterato, mentre quello delle medio-piccole cala nel secondo tempo. In particolare questo dato dimostra come ci siano delle ricadute sulle tattiche nel secondo tempo (meno pressing e i reparti si allungano).