È stata svelata ieri la statua dedicata a Cristina Trivulzio di Belgiojoso: la prima in città dedicata ad una donna

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No, questo non è un dipinto che raffigura una delle città industrializzate di fine OttocentoUna struttura situata in piazza Belgioioso in onore di una delle donne più rilevanti dell’Ottocento italiano e a cui Milano deve molto.

Aprì asili per i figli delle classi povere, un’azienda agricola, promosse gli ideali del progressismo e della libertà, prima donna europea che diresse un giornale.
Una figura straordinaria che non viene ricordata perché ebbe la “sfortuna” di non appartenere al genere giusto.
La statua ha un profondo significato simbolico. Come ha detto anche il nostro sindaco Beppe Sala, l’assenza di monumenti dedicati alle tante donne che hanno fatto la storia di Milano e del Paese era una vergogna che andava sanata. Ancora di più se si pensa che la nostra città ha fatto dell’uguaglianza tra i generi un obiettivo fondante.
La celebrazione a Cristina Trivulzio di Belgiojoso apre la strada ad una lunga serie di statue dedicate a tutte quelle donne che hanno contribuito allo sviluppo economico, politico, scientifico, sociale e artistico del nostro Paese. Verranno infatti inaugurate prossimamente altre due statue dedicate ad Anna Kuliscioff e Margherita Hack.
La costruzione di una società equa passa anche dal ricordo di donne meravigliose che con coraggio sfidarono i tempi per restituire alle generazioni future una realtà migliore.